Vaccini dal parrucchiere, polemica presidente Federfarma: la risposta di Costa

“Ci sorprendono certe esternazioni critiche sulla somministrazione dei vaccini fuori dagli hub e dalle farmacie. Da tempo abbiamo abbracciato una filosofia, quella della vaccinazione di prossimità, sposata in pieno dalla Regione Siciliana, che in estate ha lanciato la ‘vaccinazione a tappeto’ per somministrare il siero anti-Covid anche nei luoghi di lavoro, turistici, della movida.

Una strategia vincente che, in pochi mesi, ha permesso soltanto al nostro ufficio di eseguire più di ventimila somministrazioni extrahub. Persone ‘restituite’ a una campagna vaccinale alla quale non avrebbero forse aderito se i nostri medici e infermieri non le avessero raggiunte e convinte dei benefici del vaccino. Anche così abbiamo fatto comprendere che vaccinarsi non solo è decisivo, ma può essere un gesto semplice e veloce, da accompagnare ad attività quotidiane. 

I nostri vaccini di prossimità sono organizzati con cura, preceduti da sopralluoghi nei locali che ci ospitano per verificarne l’adeguatezza, selezionando gli ambienti dove eseguire le somministrazioni, il tutto nel pieno rispetto delle condizioni igienico-sanitarie. Teniamo a ricordare, inoltre, che la vaccinazione di prossimità è un atto medico, dall’anamnesi alla somministrazione e fino al trattamento di eventuali complicanze, gestite dal nostro personale medico e infermieristico. 

Far passare il concetto non corrispondente al vero che le vaccinazioni di prossimità non siano sicure equivale a scoraggiare la popolazione dal parteciparvi, cosa che troviamo molto grave in un momento in cui dovremmo remare tutti nella stessa direzione: promuovere il vaccino, se necessario – e i fatti ci dimostrano che lo è – anche con ‘soluzioni alternative’ e incentivanti”. 

La dichiarazione di Cossolo

“Federfarma è fortemente contraria a iniziative che tendono a portare la vaccinazione fuori dai presidi sanitari, in luoghi non idonei a svolgere l’attività di somministrazione dei vaccini”.

“La campagna vaccinale contro Covid 19 – sottolinea Cossolo – procede speditamente grazie alle strutture sanitarie preposte già presenti sul territorio, vale a dire hub vaccinali e rete delle farmacie. Non c’è alcun motivo di cercare soluzioni alternative, tanto più che le farmacie hanno ancora ampio margine di azione per implementare le somministrazioni dei vaccini. Per raggiungere gli obiettivi di copertura vaccinale garantendo a cittadini e operatori le condizioni di sicurezza e igiene previste per legge, è sufficiente eseguire le vaccinazioni esclusivamente negli hub e nelle farmacie”.