MILANO (ITALPRESS) – Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele, Enrico Gherlone, ha dichiarato ufficialmente aperto l’Anno accademico 2022-2023. La cerimonia è iniziata con il saluto istituzionale del presidente dell’Ateneo, Paolo Rotelli, cui sono seguiti gli interventi del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e di un rappresentante degli studenti. Presenti all’inaugurazione, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Prefetto di Milano, Renato Saccone, e il vicepresidente del Gruppo San Donato, Kamel Ghribi. L’anno accademico 2022-2023 segna un nuovo aumento dei posti messi a disposizione degli studenti dell’area medica che si iscriveranno al prossimo anno accademico (2023-2024): sono saliti a 750 per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e a 150 per l’International MD Program (Medicina in lingua inglese); si confermano 60 i posti per il Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria. La crescita degli ultimi sei anni ha consentito all’Ateneo di rispondere all’aumento della domanda degli studenti: proprio in queste settimane, a partire dal 24 febbraio, con un numero eccezionale di 5.336 iscritti, sono in corso i test di ammissione per il prossimo Anno accademico (2023-2024), con la possibilità, per i candidati, di svolgere due prove nei periodi temporali stabiliti. Novità importanti sono previste dai bandi appena pubblicati anche per l’ammissione all’A.A. 2024-2025, con 150 posti in più per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, con l’ammissione alla selezione per l’area medica degli studenti iscritti al penultimo anno di scuola secondaria superiore e con la possibilità per i candidati di partecipare a tutte le sessioni di test. Quanto alle Scuole di Specializzazione, 32 di area sanitaria (30 riservate ai medici, 2 di area odontoiatrica) e 2 di area psicologica, per l’anno accademico in corso, le borse di studio sono 210 (sei anni fa, erano solo 78). Il candidato che ha conseguito il punteggio più alto nel concorso nazionale per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria per il 2022-2023 è un laureato di UniSR, che poi ha scelto di iscriversi alla Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università. Le Scuole di Specializzazione di UniSR occupano i primi due posti nelle scelte dei primi 10 classificati in graduatoria e compaiono ben 5 volte nella Top Ten delle Scuole scelte. Nel 2020-2021, il candidato arrivato primo, in Italia, alle prove di ammissione per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha scelto l’Università Vita-Salute San Raffaele per il suo percorso di studio. Con un Impact Factor medio di 9,2 e totale di 22.081, 2.403 pubblicazioni e 3,6 citazioni per pubblicazione, nel 2022, si conferma l’eccellenza della ricerca del Campus San Raffaele.Anche i numeri europei di Scientific Performance (2014-2022) sono importanti, con prestigiosi Grant vinti: 12 ERC (European Research Council), per fare un esempio. Ammonta a 11,5 milioni di euro il finanziamento complessivo ricevuto da UniSR con i fondi del PNRR, per lo sviluppo di progetti di ricerca sulla terapia genica con tecnologia a RNA, sul tema dell’invecchiamento, sulle malattie infettive emergenti e sull’Intelligenza Artificiale.Nel corso del 2022, UniSR, in cooperazione con IRCCS Ospedale San Raffaele, ha stretto due partnership strategiche, prima fra tutte l’accordo con Microsoft, al fine di sviluppare una piattaforma digitale di Intelligenza Artificiale applicata alla pratica clinica, in grado di valorizzare l’enorme quantità di dati dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, per una più rapida e precisa diagnosi delle malattie e personalizzazione delle cure. Importanti risultati sono già stati raggiunti nelle patologie del tumore al polmone e al rene, del diabete e della sclerosi multipla. Sempre nel 2022, è stato avviato un programma di ricerca sul tema Aging che coinvolge 26 Unità interne, la Facoltà di Filosofia e i partner nazionali del PNRR. La qualità della didattica e della ricerca di Università Vita-Salute San Raffaele è riconosciuta anche a livello internazionale: nella prestigiosa The Times Higher Education World University Rankings 2023, l’ateneo è terzo nella classifica Italian Universities e si posiziona nel range 126-150 della classifica By Subject: Clinical and Health. Si conferma anche l’impegno clinico e scientifico nel Covid, con oltre 20.000 pazienti curati negli ospedali del Gruppo San Donato, 1.136 pubblicazioni scientifiche, 130 trial clinici (2020-2021), oltre 10.000 campioni biologici raccolti e oltre 1.000 scienziati coinvolti. Il 2022 ha segnato l’ampliamento del Campus Milano 2, dove gli oltre 14.150 mq dei nuovi Palazzo Donatello e Palazzo Cellini si sommano ai circa 11.000 mq di Palazzo Canova e Palazzo Borromini, già in uso dell’ateneo dal 2020: la Facoltà di Psicologia e la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele possono così godere di uno spazio costruito su misura e pensato appositamente per i loro studenti. Si aggiunge anche un’importante crescita del Simulation Lab, con gli oltre 1.100 mq di spazi altamente tecnologici che riproducono una shock room/terapia intensiva, una sala operatoria e gli ambienti di controllo attigui alle sale operatorie, in cui gli studenti della Facoltà di Medicina e gli specializzandi potranno simulare manovre di soccorso, esami diagnostici, visite di controllo e procedure infermieristiche e chirurgiche, il tutto grazie a manichini estremamente realistici e interattivi. Un ampliamento degli spazi, dunque, ma anche e soprattutto della qualità dell’offerta accademica, garantita anche dall’ampliamento della rete dei teaching hospital, selezionati tra gli ospedali del Gruppo San Donato per le lauree abilitanti e i tirocini. Questo Anno Accademico segna anche un ulteriore passo avanti nel progetto, avviato nel 2021, per la creazione del Campus UniSR a Sesto San Giovanni, un laboratorio del sapere che combini teoria e pratica al servizio dell’innovazione, ispirato a elementi chiave quali interdisciplinarità, collaborazione, flessibilità e sostenibilità. Saranno circa 70.000 i mq previsti, di cui 20.000 riservati ai centri di ricerca, per un totale di 5.000 studenti ospitati. Il Campus è pensato per promuovere la cosiddetta Campus Life, l’incontro tra gli studenti, il confronto con i docenti e la crescita umana, con luoghi per la cultura, lo sport e il volontariato, e sarà dotato di infrastrutture e di servizi all’avanguardia per un ambiente tecnologicamente avanzato e trasversale: un Digital Education Hub, con sale di produzione video, cabine di registrazione, aule flessibili a supporto dell’espansione dell’offerta di digital education di Ateneo; un Simulation Center, con un centro di simulazione esteso, innovativo e tecnologico (realtà aumentata, eye tracking, simulazione ad alta fedeltà) e un laboratorio per la Facoltà di Psicologia; un Data Science Center, per lo sviluppo di ricerca data driven, nei campi della vita, della salute, delle scienze sociali e fisiche, delle discipline umanistiche, dell’informatica, della statistica e della matematica applicata; un Center of Applied Engineering, per lo sviluppo dell’innovazione ad ampio spettro e con focus sui medical device; un Think tank multidisciplinare, luogo fisico di scambio culturale e analisi multidisciplinare nei settori della politica sociale, della strategia politica, dell’economia, delle politiche industriali e commerciali, dell’arte e della cultura; infine, Laboratori di ricerca complementari alle necessità del Campus. ‘Il nostro ateneo è un centro di formazione e di ricerca d’eccellenza, un risultato che può essere perseguito solo dalla tutela del merito, garantito dal principio della trasparenza delle Commissioni giudicatrici e della selezione dei candidati all’insegnamento, valori in cui, insieme al presidente Paolo Rotelli e a tutta la governance di UniSR, credo fortemente – ha spiegato il rettore Gherlone -. Università Vita-Salute San Raffaele è stata la prima ad abbandonare le procedure riservate ai professori già in ruolo, previste dall’articolo 24, comma 6 della Legge n. 240/2010, per applicare esclusivamente l’art.18, comma 1 della Legge 240/2010, che prevede procedure selettive aperte a tutti gli studiosi in possesso dei requisiti previsti dalla norma e la formazione di commissioni completamente esterne, con professori di altri atenei, sorteggiati tra gli aventi dirittò. ‘Inoltre – ha concluso – è stato eliminato il profilo specifico, evitando così la possibilità di bandi di tipo sartoriale. Il fine ultimo è quello di selezionare i docenti più idonei a formare i professionisti del domani e favorire lo scambio e l’incontro dei migliori talenti accademicì.
– foto xb5/Italpress –
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