Università, pronta una nuova residenza per gli studenti
Il Direttore Generale per la Sicilia dell’Agenzia del Demanio Stefano Lombardi, il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Fabrizio Micari, il Presidente dell’Ersu Palermo Alberto Firenze hanno siglato una convenzione che porterà alla realizzazione di una residenza universitaria presso i locali dell’ex casa Gesuitica Casa Professa – “Palazzo Marchesi” (piazza SS.Quaranta Martiri e vicolo Casa Professa).
Con la firma dell’accordo l’Università di Palermo riconsegna all’Agenzia del Demanio i locali per consentire all’ERSU di realizzare un’adeguata struttura residenziale attraverso un mirato intervento di ristrutturazione e di recupero, da finanziare in base al D.M. n. 937 del 29/11/2016 e alla ex L. n. 338/2000 per il soddisfacimento dei suoi fini istituzionali.
L’edificio
L’edificio, dal quale verranno ricavati circa 45 posti letto e diversi spazi comuni (sale internet, biblioteca, sale lettura, zona ristorazione, etc.), verrà ristrutturato e adeguato alle esigenze degli studenti universitari grazie ai fondi della Legge 338/2000 per cui si sta partecipando con la richiesta di un finanziamento al quarto bando.
“Siamo particolarmente soddisfatti – sottolinea il Rettore Fabrizio Micari – della firma di questa convenzione che porterà alla realizzazione di una residenza universitaria in uno dei luoghi storici più significativi della nostra città, che è stato anche una delle sedi del Tribunale dell’Inquisizione prima che a questo venisse assegnato lo Steri nel 1600. Una delle missioni più importanti dell’Università – conclude il Rettore – è quella di favorire e agevolare la realizzazione di servizi e del diritto allo studio degli studenti universitari fuori sede, elementi fondamentali in una Palermo sempre più città universitaria” .
“La concessione dell’ex casa Gesuitica Casa Professa – dichiara Alberto Firenze, presidente dell’Ersu – da parte dell’Agenzia del Demanio all’Ersu per farne una residenza universitaria rappresenta un importante intervento per il diritto allo studio, oltre a un contributo per la riqualificazione del centro storico palermitano”.