PALERMO – Una grande manifestazione di solidarietà per sostenere il progetto Burundi, avviato nel 2006 dalla facoltà di Agraria dall’Università di Palermo e ora fatto proprio da tutto l’Ateneo. Domani (venerdì 16 dicembre) alle 18.30, allo Steri, musica, arte africana, degustazioni per portare avanti un’iniziativa nel territorio di Ruyigi che ha già consentito l’acquisto di un trattore, la realizzazione di un impianto di accumulo e distribuzione dell’acqua per l’irrigazione aziendale, l’apertura di un minicaseificio che presto consentirà la trasformazione del latte che, in atto, è destinato esclusivamente al consumo fresco. Iniziative intraprese in collaborazione con l’Ong Maison Shalom di Marguerite Barankitse, nota anche come “l’Angelo del Burundi” e fondate sul contributo volontario degli studenti ai quali viene offerta, nell’ambito delle attività di tirocinio e di stesura della tesi di laurea, l’opportunità di vivere un’esperienza umanamente e professionalmente straordinaria.
Domani, dopo i saluti del rettore Roberto Lagalla e dei presidi delle facoltà di Agraria e di Medicina, Giuseppe Giordano e Giacomo De Leo, i delegati della facoltà di Agraria per il Progetto Burundi, Vincenzo Bagarello e Giuseppe Provenzano, illustreranno il progetto. Poi Giuseppina Tripodi, consigliere delegato della Fondazione Rita Levi Montalcini onlus, fornirà un quadro delle iniziative di sviluppo culturale promosse dalla Fondazione in collaborazione con l’Università di Palermo. All’incontro, moderato da Costanza Calabrese, giornalista del TG5, parteciperà anche il musicista Lello Analfino. Verrà allestita una mostra di quadri di Gaetano Porcasi e di fotografie di Giuseppe Provenzano sui colori dell’Africa e sulle emozioni delle esperienze burundesi. Gli ospiti potranno quindi assistere all’esibizione musicale degli “Atropidi Sgattaiolati” e del “Jazz quartet experience” con Francesco Maria Martorana e avranno l’opportunità di degustare prodotti siciliani. Per partecipare all’evento è richiesto un contributo di 20 euro a persona o di 30 euro a coppia, che potrà essere versato direttamente all’ingresso.
Obiettivo della manifestazione è reperire i fondi necessari per continuare le attività del progetto. In particolare, la somma raccolta sarà utilizzata per prolungare il rapporto di collaborazione con un agronomo burundese che svolge tutte le attività di raccordo tra le aziende agricole della Maison Shalom e l’Ateneo di Palermo, nonché per contribuire a sostenere le tre studentesse burundesi che frequentano i corsi di laurea di Agraria e di Medicina dell’Università senza alcun onere, e, possibilmente, per estendere l’iniziativa di formazione culturale ad altri giovani del Paese africano.
Nel prossimo futuro, si conta di realizzare in Burundi un laboratorio per le analisi microbiologiche del latte e dei formaggi e si spera di potere avviare un programma di formazione di tecnici casari locali, curando anche il tema dell’analisi di qualità dei prodotti. (UniPa)
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