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di redazione
Roma, 23 apr – ”Oggi siamo in piazza in tante citta’ d’Italia per lottare contro la privatizzazione dei saperi e la precarizzazione del nostro futuro, manifestiamo per salvare il diritto allo studio e la democrazia in scuole e universita’. Il governo deve sapere che parte da questa giornata una mobilitazione in scuole e universita’ e che scenderemo in piazza sempre contro chi vuole distruggere la formazione”. Lo annuncia una nota della Rete della Conoscenza, che diffonde anche un ”Appello per la Liberazione dei saperi contro la Precarieta”’. Nelle ultime settimane – si legge – ”il Governo ha esplicitato la volonta’ di attaccare i diritti del lavoro, evitando accuratamente di aumentare le tutele per i precari. Contemporaneamente, con i Decreti 436 e 437, ha deciso l’aumento delle tasse universitarie e per il diritto allo studio, mentre nel Parlamento veniva rispolverato il progetto di legge Aprea che introduce i privati nelle scuole con la possibilita’ di influire sui programmi scolastici”. Non solo. ”Un milione di giovani che vivono con contratti parasubordinati non vedranno alcun miglioramento delle proprie condizioni di vita grazie alla Riforma del mercato del lavoro, mentre, intanto, i loro coetanei piu’ fortunati non avranno piu’ la sicurezza dell’articolo 18 che garantiva il diritto di non essere licenziato senza giusta causa. Non siamo piu’ disposti ad accettare questo presente, noi lo rovesceremo per liberare un futuro migliore. Per questo, il 23 di aprile promuoviamo lo stato di agitazione delle scuole e universita’, per costruire un momento di Liberazione dei luoghi della formazione dalle logiche di mercato che ci hanno condotto a questa crisi. Promuoveremo assemblee, presidi, momenti informativi e blocco delle lezioni. La prossimita’ al 25 aprile ci invita ad una nuova fase di resistenza”. Gli studenti diffondono anche una ”mappa” delle iniziative in programma: Torino, Corteo Palazzo Nuovo dalle 9; Genova, presidio sotto la Prefettura; Milano, assemblea pubblica Lato B alle 16; Padova, assemblea pubblica e volantinaggi; Piacenza, presidi davanti alle scuole; Trieste, assemblea in piazza. E ancora: Siena, presidio sotto il provveditorato; Roma, assemblee nelle facolta’ di scienze politiche, economia, scienze della comunicazione, ingegneria e presidio al Miur dalle 15; Campobasso, assemblea pubblica; Napoli, presidi in varie zone della citta’; Salerno, grande assemblea nel Campus di Fisciano; Bari, assemblea pubblica a Giurisprudenza; Foggia, assemblea pubblica; Brindisi, presidio in piazza; Viterbo, sciopero della prima ora in tutte le scuole e presidi; Latina, presidio in piazza; Formia, flash-mob e assemblea pubblica in piazza.
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