Unict, accordi tra ateneo e imprese per supportare la ricerca applicata

Otto aziende siciliane collaboreranno con l’Unict, l’Università di Catania, per avviare progetti di studio e ricerca finalizzati nel settore dei trasporti e della logistica, della grande distribuzione organizzata, della produzione di beni e servizi specifici.

I protagonisti

L’accordo è stato sottoscritto ieri pomeriggio nella sede del rettorato dal rettore Francesco Basile e dai rappresentanti delle aziende coinvolte: Antonino e Valentina Capone (Sicilia Discount scarl e Commerciale Gicap spa), Davide Frangiamore (Roberto Abate spa), Alfio Mosca (Etnapolis), Flavio Ferro (Gali Group srl), Giuseppina Lidia Finocchiaro (Eurofarm spa), Sonia Nicosia (Nico Transport & Logistic spa), Alfio Spinella (Dacca Monouso spa). Alla firma erano presenti anche il prorettore Giancarlo Magnano San Lio, e il consigliere di amministrazione dell’Ateneo Antonio Pogliese, promotore dell’iniziativa.

Fondi per ricerca e borse di studio

Grazie ad un finanziamento specifico erogato da ciascuna delle aziende potranno quindi realizzarsi progetti di studio e ricerca, stage, borse di studio e quant’altro verrà individuato dalle commissioni operative miste azienda-ateneo che saranno incaricate di ‘massimizzare’ i risultati di tali investimenti.

Terza missione: ateneo e aziende

“Questa è un’iniziativa che si ricollega alla cosiddetta terza missione dell’Università, cioè l’apertura sistematica e coordinata dell’Ateneo agli enti, alle imprese e alla società civile al territorio – ha commentato il rettore Basile -. In questo caso, ci interessa molto che questi progetti siano anche forieri di opportunità occupazionali per i nostri studenti e laureati, eventualmente sotto forma di start up, oltre che rappresentare innegabili e proficui momenti di innovazione e di arricchimento per le imprese”.

Un upgrade per le aziende

“La conoscenza, oggi più che mai, è un fattore strategico per le aziende, indispensabile per superare le tante criticità del sistema produttivo siciliano – ha aggiunto il dottor Antonio Pogliese, analizzando in particolare alcuni aspetti del contesto etneo e isolano -. Questa collaborazione può quindi regalare un valore aggiunto alle nostre importanti realtà imprenditoriali, soprattutto in termini di cultura d’impresa e di trasferimento tecnologico, aiutandole a migliorare la loro posizione su mercati fortemente competitivi”.