“UniCredit per l’Italia”, la banca rinnova il programma per le PMI
MILANO (ITALPRESS) – Sostenibilità, innovazione e internazionalizzazione, uniti a un dialogo costante con le imprese e le comunità su tutto il territorio nazionale. Sono i punti di forza di “UniCredit per l’Italia”, il programma del Gruppo lanciato a marzo 2020 per supportare il Paese durante l’emergenza Covid e che oggi si rinnova per affrontare la nuova normalità garantendo il proprio sostegno a imprese, economie locali e con una forte attenzione alle tematiche ESG.
“Quello trascorso – hanno dichiarato Andrea Casini e Remo Taricani, Co-CEOs Commercial Banking Italy – è stato un anno molto complesso per l’economia italiana. Fin dall’inizio della pandemia UniCredit si è messa al tavolo con le istituzioni e l’ABI, dando il proprio apporto di esperienza e supportando le misure governative. Grazie a ‘UniCredit per l’Italia’ abbiamo agito come facilitatori per la canalizzazione dei crediti e la concessione di finanziamenti-ponte a privati e imprese per favorire la ripartenza.
Le richieste di moratoria, secondo gli ultimi dati disponibili, sono state numerose: più di 77 mila alle famiglie (per 5,7 miliardi) e più di 138mila alle imprese (per 18,2 miliardi). A questo si sono aggiunti gli interventi previsti dal Decreto Liquidità per le imprese. UniCredit ha erogato più di 13 miliardi di euro a oltre 142 mila aziende italiane che hanno presentato le richieste per un finanziamento con garanzia dello Stato. Insieme ai nostri clienti e dipendenti abbiamo insomma affrontato un contesto difficile, del tutto inaspettato, dal quale abbiamo però appreso moltissimo e oggi siamo pronti per gestire questo nuovo scenario economico e lavorare insieme alla ripartenza”.
Grazie a “UniCredit per l’Italia”, il Gruppo ha supportato il Paese nella fase di emergenza anche sul fronte dell’innovazione e della digitalizzazione. La banca aveva già incrementato gli investimenti previsti nel precedente piano industriale su questi settori e il processo, già in corso, ha subito un’accellerazione nel corso del 2020: gli utilizzatori dell’online banking risultano cresciuti del 6,5% e quelli della App per il mobile banking del 15,9%.
Guardando alle Start up e alle Pmi innovative italiane, oggi una su 5 è supportata da UniCredit, per una quota di mercato complessiva di circa il 20% e volumi per oltre 400 milioni di euro. Un altro risultato dall’impatto concreto riguarda l’internazionalizzazione: nel 2020 si è registrato un incremento di aziende accompagnate all’estero dalla banca, per un totale di circa 4000 imprese dal 2019.
UniCredit è molto attiva anche sul fronte dei finanziamenti sostenibili con una linea di prestiti e mutui green e inoltre, grazie al progetto Social Impact Banking il Gruppo ha supportato progetti a impatto sociale per circa 13,5 milioni di euro e attraverso il microcredito progetti per oltre 20 milioni e 400mila euro.
UniCredit ha recentemente lanciato nuovi prodotti che rispondono ai criteri ESG (Environment, Sustainable, Governance): un nuovo conto corrente green che ha l’obiettivo di ridurre l’utilizzo e lo spreco di carta: è 100% paperless e include una carta di pagamento solo bio una nuova versione della carta di debito My One e della carta di credito Flexia, composta per il 92% da PLA (Bio), anziché da PVC Inoltre, a breve, all’interno della piattaforma di engagement “Like U”, che partirà a breve, ci sarà una sezione Green che intercetterà comportamenti bancari virtuosi dei clienti in ambito green/sostenibilità (ad esempio download dell’app, pagamenti digitali) ai quali verrà assegnato un punteggio che servirà per supportare progetti sostenibili (come piantare un albero) infine la banca lancerà il Life Cycle Assessment, un’impronta ambientale dei prodotti e servizi UniCredit attraverso l’analisi del loro ciclo di vita. La Certificazione darà trasparenza e visibilità all’esterno sul loro impatto ambientale.
Grazie a UniCredit per l’Italia il Gruppo ha confermato il proprio impegno a supporto del tessuto imprenditoriale italiano e delle comunità. Un impegno che si rinnova, per continuare ad essere “parte della soluzione” per la ripartenza del Paese.