La candidatura dell’itinerario
“Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalu’ e Monreale”
nella World Heritage List dell’Unesco diventa sempre piu’
concreta. E’ stato presentato oggi a Palermo il piano di gestione
per il percorso artistico e monumentale, progetto promosso
dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identita’
siciliana, dalla Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e dalla
Fondazione Banco di Sicilia.
Il piano, che prevede la conservazione, la migliore fruizione e
la trasformazione e la crescita del sito, seleziona undici
monumenti arabo-normanni le cui componenti architettoniche e
decorative sono presenti ancora in maniera integrale e in ottimo
stato di conservazione.
L’elenco dei monumenti proposti per la costituzione
dell’itinerario arabo-normanno, comprende undici edifici di cui
nove all’interno della citta’ di Palermo (Palazzo Reale, Cappella
Palatina, le chiese di San Giovanni degli Eremiti, di Santa Maria
dell’Ammiraglio-Martorana, di San Cataldo e la cattedrale di
Palermo, il palazzo della Zisa, la Cuba e il Ponte
dell’ammiraglio) mentre gli altri due sono a Cefalu’ (Cattedrale e
Chiostro) e a Monreale (Cattedrale e Chiostro).
“Il percorso arabo-normanno – ha detto l’assessore regionale dei
Beni culturali e dell’Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo,
che ha aperto i lavori della giornata – e’ di rara bellezza e la
sua candidatura all’Unesco e’ una grande opportunita’ per la
Sicilia. Il piano di gestione e’ dunque lo strumento
indispensabile per garantire la crescita culturale ed anche
economica di quella parte del nostro territorio che va da Palermo
e Monreale fino a Cefalu’. L’inserimento di questo itinerario
nella lista del patrimonio dell’Umanita’ dell’Unesco e’ una grande
scommessa che, oltre a puntare sulla tutela e la valorizzazione di
questi siti, dovra’ vedere protagonisti Regione, enti locali e le
associazioni imprenditoriali impegnati per creare sviluppo”.
Alla presentazione di oggi, oltre all’assessore Missineo, hanno
partecipato Gianni Puglisi, presidente della Commissione Italiana
per l’Unesco; Aurelio Angelini, direttore della Fondazione
Patrimonio Unesco Sicilia, e l’assessore regionale all’Economia,
Gaetano Armao, che – in veste di presidente della Fondazione
Patrimonio Unesco Sicilia – ha rilanciato la candidatura di
Palermo a capitale europea della cultura per il 2019.
“Sarebbe importante – ha sottolineato Armao – sfruttare il grande
traino della candidatura all’Unesco dell’itinerario arabo-normanno
per presentare anche quella di Palermo a capitale della cultura
per il 2019. Le condizioni, a patto di muoverci in fretta, ci sono
tutte. Palermo, infatti, potrebbe interpretare in maniera perfetta
l’esigenza dell’Europa di dialogare con l’altra sponda del
Mediterraneo. Ma gia’ avanzare la semplice proposta e realizzare
un progetto di alto profilo potrebbe creare un ritorno positivo
per la Sicilia sotto il profilo culturale e in termini di crescita
economica”.
fg
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(Regione Sicilia)
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