La vittoria della determinazione, della voglia di non mollare, della forza di un gruppo che ha chiuso il proprio avversario in un forcing finale che sembrava inevitabile doversi concludere con un gol. Così è stato per il Palermo, che batte 1-0 il Padova al “Barbera”: il rigore di Hernandez regala ai rosanero un successo d’oro in chiave classifica.Un ritorno ed un esordio per la squadra di Iachini. Sorrentino torna ad occupare i pali della porta rosanero, mentre Lazaar veste per la prima volta i colori del club di viale del Fante. Per il resto la formazione è la stessa di Empoli, con lo spostamento di Pisano sulla corsia di destra. Serena risponde con un 4-3-1-2 con Pasquato dietro le punte Vantaggiato e Rocchi.Il Palermo parte fortissimo. Dopo nemmeno due minuti di gioco Hernandez si invola sulla sinistra e serve centralmente Bolzoni, che tira da ottima posizione trovando però la respinta di un difensore veneto. Sul seguente corner pericolosa mischia in area, ma alla fine Mazzoni sbroglia la matassa.Hernandez è decisamente in palla nelle vesti di uomo assist. Al 9′ la “Joya” ripropone il copione precedente e trova perfettamente Pisano smarcato in area: il numero 3 rosanero non riesce però ad inquadrare lo specchio per la disperazione del “Barbera”.Gli uomini di Iachini mantengono il pallino del gioco, nonostante il pressing dei tre uomini offensivi patavini su Maresca, mai completamente libero di impostare. Lazaar si segnala per delle ottime iniziative sulla sinistra, mentre Lafferty lotta su tutti i palloni che gli capitano a tiro.Il Padova, dopo gli iniziali timori, comincia però a pungere nelle ripartenze. Al 24′ Vantaggiato prova senza esito a sorprendere Sorrentino dalla distanza, mentre due minuti più tardi i veneti protestano per un contatto sospetto in area tra Pisano e Rocchi.Nel finale di frazione la sfida è più equilibrata di quanto accaduto in avvio. Le distanze tra l’attacco e il resto della squadra di Iachini si allungano, con maggiori difficoltà di costruzione: Lafferty ed Hernandez riescono comunque con un bello scambio a mettere i brividi a Mazzoni, senza però riuscire a concludere. I veneti rispondono con un destro di La Camera, un colpo di testa di Osuji bloccato da Sorrentino ed un sinistro di Vantaggiato che termina sul fondo.La ripresa si apre senza cambi. Il Palermo vuole sbloccare una partita che si è complicata strada facendo: al 10′ Maresca crossa al centro, Hernandez manca il pallone e Bolzoni in spaccata commette fallo su un avversario. Un minuto più tardi è clamorosa la palla gol sprecata dal Padova: Osuji manda alto davanti a Sorrentino dopo una perfetta azione imbastita da Rocchi e Vantaggiato.Per cambiare registro Iachini decide al quarto d’ora di inserire Vazquez per Verre. E’ però da un cross di Lazaar che nasce un’occasione per Hernandez, ma il colpo di testa del numero 11 viene bloccato da Mazzoni. Il Padova continua a tenere il campo con ordine e attenzione al centrocampo, irrobustito dall’ingresso di Moretti per Cuffa.Vazquez prova ad aprire la difesa del Padova con suggerimenti di qualità. Al 31′ “El Mudo” serve Munoz da calcio d’angolo, ma il colpo di testa del “Chiqui” viene respinto a due metri dalla porta: il pallone torna al numero 20 che mette al centro uno splendido pallone per Andelkovic. Lo sloveno colpisce perfettamente di testa ma Mazzoni salva la sua porta con un miracoloso intervento.Complice l’ingresso di Stevanovic, adesso il Palermo spinge forte sulle corsie laterali. Bolzoni ed Hernandez cercano la porta sui suggerimenti di Lazaar e del serbo, senza però trovare la via della rete. Ma la squadra di Iachini attacca con la convinzione di poter trovare la giocata della vittoria. Al 37′ arriva l’episodio che sblocca la partita: Stevanovic conclude in piena area e centra il braccio di Carini, Pairetto non ha dubbi ed indica il dischetto. Hernandez spiazza Mazzoni dal dischetto e porta a dodici le sue marcature stagionali. Al Padova saltano i nervi: nel finale viene espulso Santacroce per una brutta manata ai danni di Lafferty.E’ uno dei gol più importanti del campionato quello della “Joya”, perché i tre punti permettono al Palermo di scattare in avanti in maniera importante. La squadra di Iachini sale a quota 45 punti, allungando sull’Empoli (adesso a quattro lunghezze di distanza) e sull’Avellino (lontano sei punti dai rosanero).
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo ante…
Secondo i Giudici della Corte di Cassazione, in tema di condominio negli edifici, le spese…
Maria Ruggia, una donna di 76 anni originaria di Menfi, è deceduta all'ospedale Ingrassia di…
Addobbare a festa la tavolata di Natale è quasi un rito per le famiglie di…
Con il Superbonus 100% un semplicissimo requisito ti permette di ristrutturare casa senza dover tirare…
Vicino alla cancellazione dal palinsesto Ballando con le Stelle. Milly Carlucci è costretta a mettere…