Ragusa

Un reading per Giuseppe, il ragazzo condannato perchè omosessuale

Un reading per Giuseppe: Giuseppe P. aveva poco più di 21 anni quando il 24 aprile 1938 la commissione provinciale di Roma lo condannò a cinque anni di confino “perché socialmente pericoloso nei riflessi della moralità pubblica e sanità della stirpe”. Non era da solo. La stessa condanna per “fondati sospetti di sodomia” fu assegnata anche al marchese B. con cui si accompagnava.

Ma il marchese, nato a Ispica come Giuseppe ma molto più anziano (era del 1891), non sembra avere espiato neanche un giorno della pena assegnata. Il fascismo condannava duramente l’omosessualità, ma  evidentemente le pene non erano uguali per tutti. Giuseppe non aveva alle spalle una famiglia potente. Era il primo di sei figli e la famiglia, come si legge in un rapporto della prefettura di Ragusa del 15 agosto 1940, possedeva solo una casa e uno spezzone di terreno di 3 ettari. Non aveva i soldi né per curarlo, il ragazzo era ammalato di cuore, né per inviargli il denaro necessario per sopravvivere ad Aliano, il paese in provincia di Matera reso celebre da Carlo Levi in Cristo s’è fermato ad Eboli, dove Giuseppe era confinato.

Un reading per Giuseppe

Allo sfortunato studente di  Ispica Massimiliano Tumino, insieme al gruppo di amici delle Associazioni Nemoprofeta e Try Chancing ( Mariella Vero, Giulio Cataldi, Mariagrazia Mezzasalma, Vanni Mezzasalma),  dedicherà un reading giovedì 4 gennaio alle ore 18 nei locali  del Centro Servizi Culturali di Via Diaz  a Ragusa, dove continua ad essere aperta la mostra Adelmo e gli altri. Confinati omosessuali nel Materano di Cristoforo Magistro di Agedo Torino. La mostra che, è stata allestita nei mesi scorsi nei locali dell’ex distretto di Ragusa Ibla,  ha fra i suoi  partner Agedo Ragusa e l’Archivio degli Iblei oltre all’Università di Catania sede di Ragusa e al Consorzio Universitario Ibleo.

Documenti ufficiali e lettere

Nel corso del reading saranno letti oltre a  documenti ufficiali (provenienti dal Ministero dell’Interno oltre che dalle prefetture e dalle questure di Ragusa, Matera, Vicenza, Roma) brani di lettere scritte da  Giuseppe, ma mai recapitate, perché censurate.  Tenuto all’oscuro della censura, Giuseppe si sentirà abbandonato da tutti.

Nel marzo dei 1941 per motivi di salute il giovane ispicese ottenne una licenza che  potrà passare a casa. Non tonerà mai più ad Aliano. Morirà per annegamento a Santa Maria del Focallo  nel luglio del 1941.   La morte desiderata, come si legge in una delle sue lettere, probabilmente  era stata deliberatamente cercata. Tutto questo sarà un reading per Giuseppe.

Redazione

Recent Posts

Auto, se non lo porti con te ogni scatta una multa di 200 euro: la riforma è rigidissima

200 euro di multa se non lo porti con te in auto. Una riforma che…

2 ore ago

Bancomat, molti applicano anche questa tassa ma non te lo dicono: prelevi e perdi soldi su soldi così

Chi preleva contanti al bancomat paga una “tassa”, spesso senza neanche rendersene conto. I costi…

4 ore ago

Altro che medico e notaio: questo è il lavoro più pagato in Italia | Migliaia di euro sul conto senza laurea

Anche senza laurea si può svolgere un lavoro che permette di avere un ottimo stipendio…

7 ore ago

Deduzioni, pubblichi questo post sui social e ‘paghi meno tasse’ | Solo i commercialisti lo sanno

Questo metodo potrebbe aiutare molte persone per 'scaricare' le tasse. Scaricare le tasse è essenziale…

9 ore ago

Vai in pensione mentre lavori: 5000 euro in più sul tuo conto | Il regalo del governo è per pochi

C'è un unico caso in cui puoi decide di andare in pensione continuando comunque a…

11 ore ago

Maratona di Palermo, staffetta del Polo Oncologico per ricordare Vita Leonardi

Si tiene oggi a Palermo la ventinovesima maratona. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della…

14 ore ago