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Un pari che non soddisfa

Bellusci titolare L’assenza di Legrottaglie per squalifica lascia un posto nella coppia dei centrali, Montella sceglie Bellusci che si piazza al centro della difesa insieme a Spolli, sulle fasce Potenza a destra e Alvarez a sinistra, a centrocampo in cabina di regia va Lodi col supporto di Biagianti e Izco, in avanti il tridente Gomez Barrientos Bergessio, 4-3-3 casalingo per i rossazzurri. Il Parma risponde con un 3-4-3, Donandoni manda in campo Pavarini in porta, Paletta Lucerelli e Brandao in difesa, Valiani Galloppa Morrone e Modesto a centrocampo, in avanti Giovinco Biabiany e Floccari.Pari all’intervallo Il Catania non comincia l’incontro al massimo della velocità, il centrocampo a tre soffre la superiorità numerica dell’avversario che sulla mediana schiera quattro uomini di qualità, Alvarez e Potenza spingono poco sulle fasce cosi Lodi Biagianti e Izco hanno la peggio. Nei primi minuti infatti è il Parma a farsi apprezzare maggiormente con quale iniziativa ma sempre senza rendersi mai pericoloso. I rossazzurri accettano questo palleggio ducale per poter sfruttare gli spazi in velocità una volta conquistata palla, la prima incursione a destra è opera di Izco che crossa per la testa di Bergessio piazzato all’altezza del primo palo, la deviazione finisce alta sulla traversa forse deviata anche dal difensore parmense. Col passare dei minuti i ragazzi di Montella aumentano i giri del motore e le folate rossazzurre verso l’area avversaria diventano più frequenti, al 30° Gomez lanciato con un delizioso esterno destro da Barrientos si presenta davanti a Pavarini, l’esterno argentino tentanna sulla conclusione fino a trascinarsi la palla sul fondo: era un’occasione clamorosa. I tifosi sugli spalti hanno però poco tempo per rammaricarsi perche due minuti dopo arriva il gol: Bergessio lanciato in contropiede salta anche l’estremo difensore ducale e poi da posizione non semplicissima scarica in porta la palla dell’1-0, siamo al 32°. La reazione del Parma non si fa attendere aiutata anche dal Catania che ha il torto di abbassare troppo il baricentro; al 34° ci prova Giovinco con un tiro dalla distanza, a lato, al 42° un cross dalla destra trova puntuale la testa di Floccari che svetta e colpisce un palo clamoroso con Campagnolo battuto. Anche in questo caso è solo il preludio del pareggio ospite che arriva un minuto dopo con un tiro dalla distanza di Modesto che deviato dalla difesa etnea si insacca nell’angolino basso alla sinistra di Campagnolo, 1-1! Secondo tempo incolore La ripresa si apre con un cambio per il Parma, al posto di Brandao Donadoni presenta il neo acquisto Jonathan; il tema dell’incontro nel secondo tempo cambia poco, è ancora il Parma a tenere uno sterile predominio di gioco mentre il Catania cerca il gioco di rimessa, insistendo forse troppo con le iniziative personali. Il centrocampo rossazzurro fatica a costruire trame veloci ed efficaci anche perchè costantemente braccato dagli avversari. I pericoli possono arrivare dalle palle da fermo, al 56° ci prova Lodi con una bella punizione a giro dalla distanza ma Pavarini si distende deviando in angolo; Bergessio si danna l’anima e corre in lungo e in largo per raccogliere i suggerimenti dei compagni che spesso lo cercano con palloni lunghi per appoggiarsi alle sue sponde e far risalire la squadra. Al 64° Montella inserisce Delvecchio al posto di Biagianti mentre poco dopo Donadoni risponde con Okaka, altro neoacquisto, per Biabiany. Le mosse non sortiscono effetti, il Parma non affonda e il Catania non trova il guizzo per bucare le retroguardia ducale, ci provano Bergessio al 67° di testa ma è facile per Pavarini, e Barrientos di sinistro dal limite ma la conclusione è fuori. Le scelte di Montella per l’ultimo quarto d’ora cadono su Catellani che rileva Gomez e su Suazo, al rientro dopo il lungo infortunio, che sostituisce un esausto Bergessio. La partita non si sblocca comunque e nonostante il generoso forcing finale dei rossazzurri di occasioni nitide in area di rigore parmense non se ne vedono, anzi si rischia pure la beffa quando al 89° Okaka pressato da Spolli tocca di esterno destro da buonissima posizione e sfiora il palo alla destra di Campagnolo ormai battuto. Fisce con un pari che di certo non fa felici i rossazzurri, tutti avremmo voluto la vittoria e i tre punti, oggi però qualcosa non ha funzionato nella squadra rossazzurra e sarà compito di Montella individuarla e correggerla già per la trasferta di Siena tra poco più di tre giorni.di Orazio Cutrona
(calciocatania.it)

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