Il Palermo fa come i gamberi e dopo avere strapazzato il Frosinone sette giorni prima perde meritatamente a Genova contro la Sampdoria (2-0) risvegliando una squadra che nelle ultime cinque partite aveva ottenuto un solo punto (prima vittoria per Montella) e che non vinceva da ben sette turni. Dopo un inizio incoraggiante in cui i rosanero giocano meglio dei doriani con il passare dei minuti i padroni di casa prendono il controllo del match, lo sbloccano ad inizio ripresa con Soriano e lo chiudono grazie a Ivan, complice una papera di Sorrentino. Ma quello che preoccupa di più non è la sconfitta odierna ma la totale mancanza di reazione da parte della squadra che non lotta, gioca male e che pare rassegnata al proprio destino. Davvero un brutto Natale per i tifosi del Palermo.
Ballardini preferisce Gilardino a Djurdjevic rispetto alla formazione iniziale schierata contro il Frosinone; con lui c’é Trajkovski e Vazquez nel ruolo di trequartista; in porta Sorrentino, Struna e Lazaar ai lati,
Gonzalez e Goldaniga centrali di difesa, mentre i tre in mezzo al campo sono Hiljemark, Jajalo e Chochev.
Montella risponde con il 4-3-2-1 con ben tre ex in campo a partire da Viviano in porta, Cassani in difesa con Moisander, Regini e De Silvestri; Barreto a centrocampo con Ivan, e Fernando; in avanti Carbonero e Soriano a supporto di Cassano; assente lo squalificato Zukanovic.
Samp in avanti nei primi minuti e prima occasione al 4′ con cross basso di Cassano in mezzo per Soriano che da buona posizione spara alto. Ed è ancora Soriano all’11’, ben servito da Ivan, ad allargare troppo un rasoterra che si spegne alla destra si Sorrentino. Il Palermo si affida alle ripartenze guidate in particolare da Vazquez. Il primo tiro insidioso di marca rosanero arriva al 14′ con Trajkovski che costringe Viviano ad alzare in angolo. Al 15′ Vazquez imprendibile guadagna terreno, viene messo giù da Fernando ma l’azione continua e Trajkovski prova la conclusione mandando a lato di poco. Al 16′ bella girata in area di Gilardino che finisce fuori di un soffi. Al 19′ fallo in area di Cassani su Gilardino che finisce a terra e reclama giustamente il rigore che Fabbri non concede. Torna a farsi vedere la Sampdoria al 25′ con una conclusione al volo di sinistro di Cassano che termina sopra la traversa. La Sampdoria alza il baricentro nella seconda metà del tempo e il Palermo è costretto ad arretrare metri. Al 43’rasoterra a tagliare l’area di Cassano ma Ivan non riesce ad arrivare per un soffio sul pallone davanti alla porta. Al 44′ miracolo di Sorrentino su una gran punizione di Fernando destinato all’incrocio. Nessun cambio ad inizio ripresa. All’8′ Sampdoria in vantaggio: Cassano fa secchi due avversari e mette una palla in mezzo per Soriano che da solo, dimenticato dalla retroguardia rosanero, non può fare altro che mettere in rete. Al 12′ Ballardini inserisce Quaison per uno spento Chochev e al 19′ Djurdjevic al postto di Gilardino. Al 24′ ci prova Quaison con una conclusione potente che colpisce in pieno volto Regini. Al 32′ la Sampdoria raddoppia: cross di Fernando da sinistra, Sorrentino sbaglia l’uscita e Ivan lo anticipa con un pallonetto mandando il pallone nell’angolo alto sul secondo palo. Al 40′ torna a farsi vedere il Palermo ma Viviano dice di no a Trajkovski che gli tira praticamente addosso. Al 46′ Sorrentino salva il Palermo dal 3-0: cross di Soriano per De Silvestri che liberto di calciare di testa da solo e il capitano si salva con i piedi. L’ultimo respiro del Palermo una conclusione di Lazaar parata da Viviano.
BALLARDINI: “Abbiamo fatto bene nel primo tempo dove avremmo anche meritato il vantaggio, nel secondo abbiamo fatto qualche errore di troppo in disimpegno che ci è stato fatale. Abbiamo fatto qualche errore noi e probabilmente ne ha fatto qualcuno anche l’arbitro ma ormai è andata così. Quali? Il primo intervento su Gilardino dal campo mi è sembrato un rigore evidente. Poi l’ammonizione su Fernando per il fallo su Vazquez in cui ha dato il vantaggio, e quindi il rigore su Djurdjevic, con il giocatore che è stato anche ammonito per simulazione. Diciamo che l’arbitro non era in giornata e ci ha fatto questo regalo di natale. Ci manca un po’ di mestiere, la Serie A non consente tutti questi errori, devi essere sempre concentrato in tutti i frangenti della partita”.
MONTELLA “In altre occasioni eravamo arrivati vicini alla vittoria ma è importante che sia arrivata questa sera, adesso andiamo tutti in vacanza più tranquilli. Siamo partiti a rilento, ma poi la squadra ha preso in mano la partita. Ci servivano certezze tattiche, volontà, che i giocatori hanno comunque sempre dimostrato e fame di vittoria, stiamo crescendo. Cassano? Non è stato bocciato come probabilmente gli succedeva a scuola”.
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