ULTIM’ORA INPS, “non lavori e ti regaliamo contributi” | Pure se stai a casa al calduccio ti paga da oggi

INPS - fonte_Ansa - sicilianews24.it
INPS – fonte_Ansa – sicilianews24.it

Puoi stare a casa e vederti applicare comunque i contributi, questa è l’ultima delle sorprese che l’INPS fa ai cittadini. 

E se anche senza lavorare si potessero accumulare i contributi che permettono di andare in pensione? Sappiamo bene quanto quest’ultima sia un argomento veramente molto a cuore agli italiani, che di anno in anno vedono allungarsi la strada che porta ad essa.

Insomma, mentre molti italiani si spaccano la schiena per riuscire ad arrivare alla pensione, altri invece, vedono aumentare il conteggio contributivo, senza fare assolutamente nulla, senza mai timbrare il cartellino.

Quello di cui si sta parlando non è né un nuovo sussidio, né tanto meno una manovra assistenzialista, ma si tratta di una possibilità molto concreta che in molti potrebbero sfruttare, ma non ne sono ancora a conoscenza. Un’opportunità da non farsi sfuggire e che potrebbe fare la differenza.

Ecco allora, cosa sapere a riguardo e soprattutto quali sono le regole che occorre conoscere per poter beneficiare della nuova misura.

Il metodo legale per ottenere contributi senza lavorare

Il sistema previdenziale italiano è veramente molto complesso e il numero di anni di contributi aumenta in maniera considerevole, permettendo l’accesso a una pensione molto più elevata. Inoltre tale metodo invoglierebbe anche i contribuenti e lasciare il loro posto di lavoro in anticipo, potendo godere di un riposo lungo alcuni anni in più.

Ci sarebbe quindi, la possibilità di accumulare contributi che vengono conteggiati nel calcolo pensionistico. Occorre chiarire che non si tratta di un privilegio destinato a pochi, una misura prevista dalla normativa che permette di riscattare alcuni anni extra. Il tutto avviene grazie a un conteggio per il quale, occorre però provvedere a un pagamento. Conoscere tale opportunità è veramente molto importante.

Contributi INPS - fonte_Pinterest - sicilianews24.it
Contributi INPS – fonte_Pinterest – sicilianews24.it

Si tratta del riscatto della laurea

La misura di cui si sta parlando è il riscatto della laurea, uno strumento veramente molto interessante, che permetterebbe di trasformare gli anni trascorsi all’università in contributi previdenziali. Tutto questo si traduce nella possibilità di ridurre il numero di anni che si trascorrono a lavoro, andando a conteggiare gli anni di studio.

Con le modifiche alla normativa fiscale, anche il riscatto di laurea ha subito un importante cambio, che ha reso ancora più conveniente questa formula, che può essere fruttata pagando un costo di gran lunga minore, rispetto al passato. In questo modo, si riduce l’impatto economico, sfruttando la propria laurea per poter avere un assegno pensionistico molto più elevato di quello che spetterebbe.