ULTIM’ORA, da oggi le tasse le paghi in 2 Paesi: anche se vivi in Italia vale lo stesso la legge

Tasse
Tasse – fonte pexels – sicilianews24.it

Novità importante per quanto riguarda il sistema delle tasse in Italia.

Il sistema fiscale italiano è noto per la sua complessità e per il carico elevato che impone su imprese e cittadini. Tra imposte dirette e indirette, contributi previdenziali e obblighi burocratici, il peso delle tasse è spesso considerato tra i più gravosi d’Europa. Questo non solo incide sul reddito disponibile delle famiglie, ma rappresenta anche un ostacolo per le aziende.

Di fronte a una tassazione così elevata, molte imprese e professionisti cercano alternative per ottimizzare il proprio carico fiscale. Questo può tradursi nell’individuare soluzioni legali per ridurre la pressione fiscale o, in alcuni casi, nel valutare opportunità offerte da altri paesi con regimi fiscali più vantaggiosi. La burocrazia complessa e l’incertezza normativa in Italia spingono sempre più realtà a prendere in considerazione alternative per garantire maggiore competitività.

L’elevata imposizione fiscale non solo pesa sulle tasche dei cittadini, ma influisce anche sulla crescita economica. Molti investitori valutano attentamente il contesto fiscale prima di avviare attività in un paese, e un sistema troppo oneroso può scoraggiare nuove iniziative imprenditoriali. La concorrenza internazionale spinge molti governi a rivedere le proprie politiche fiscali per attrarre imprese e investimenti, mentre in Italia il dibattito sulle tasse rimane aperto.

Per rendere il sistema più sostenibile e incentivare la crescita, sono necessarie riforme fiscali che semplifichino la burocrazia e riducano la pressione su imprese e lavoratori. Un fisco più equilibrato e meno opprimente potrebbe rilanciare la competitività del Paese, evitando che sempre più realtà valutino alternative oltre i confini nazionali.

Nuovo regime fiscale per i frontalieri

Con l’entrata in vigore delle nuove regole fiscali, i frontalieri dovranno affrontare per la prima volta la dichiarazione dei redditi con il nuovo sistema di tassazione. Se nel 2023 i guadagni erano ancora soggetti alle vecchie normative, dal 2024 il regime fiscale prevede una doppia tassazione: l’80% del reddito verrà trattenuto in Svizzera, mentre il restante 20% sarà tassato in Italia.

Per aiutare i lavoratori a comprendere l’impatto della nuova normativa, la UIL Frontalieri ha avviato incontri informativi presso i suoi sportelli territoriali.

Calcolo tasse
Calcolo tasse – fonte pexels – sicilianews24.it

Detrazioni e impatto economico

“L’accordo prevede una franchigia di 10.000 euro e la possibilità di detrarre spese sanitarie, ristrutturazioni, spese familiari e previdenza complementare”, ha spiegato Raimondo Pancrazio della segreteria nazionale UIL Frontalieri. Tuttavia, la tassazione in Italia è più alta rispetto al passato, con un maggiore esborso per i nuovi frontalieri. Un esempio concreto: un lavoratore sposato con due figli e un reddito annuo di 25.000 franchi pagherà 2.073 euro, mentre un collega senza figli dovrà versare 2.487 euro.

La situazione è complessa e genera molte richieste di chiarimento. “Abbiamo già ricevuto oltre 200 telefonate ai nostri sportelli”, ha dichiarato Luca Gaffuri, presidente del Caf UIL Lombardia, evidenziando le difficoltà nell’adattarsi alle nuove regole.