Ultimata la ”bambinopoli” di Catania

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Nuova di zecca, attrezzata e colorata, la bambinopoli di piazza Palestro e’ finalmente aperta ai giochi dei bambini della zona: “Manteniamo l’impegno assunto  nello scorso anno scolastico”.

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di redazione

Nuova di zecca, attrezzata e colorata, la bambinopoli di piazza Palestro è finalmente aperta ai giochi dei bambini della zona: “Manteniamo l’impegno assunto  nello scorso anno scolastico – ha detto il sindaco Raffaele Stancanelli – coi tanti bambini che mi chiedevano spazi attrezzati per loro. Nel riordinare o creare nuove aree gioco attrezzate abbiamo dato spazio alle periferie. Un segno di particolare attenzione, in tempi non certo eccezionali, per non fare mancare ai nostri bambini  la possibilità di esprimere la gioia del gioco, nei pressi di casa”. La bambinopoli di piazza Palestro è solo una delle tante che l’Amministrazione comunale ha realizzato o risistemato in città, pur nelle ristrettezze economiche in cui versano le casse comunali, grazie al  coordinamento del dirigente del Verde Pubblico Marco Murabito, nell’ambito dell’assessorato all’Ecologia retto da Carmencita Santagati. La zona bimbi di piazza Palestro, che si trova negli spazi verdi ubicati all’opposto della porta Ferdinandea e più vicina a via  Acquicella, ha ora una pavimentazione a norma di sicurezza e una serie di giochi tra cui torrette scivolo da 1,50 e 2.00 metri di altezza, altalene e bilici a molla. Altri spazi ludici per  bambini sono stati già attrezzati dal Comune a Librino, e in altre  zone tra cui: via Don Minzoni, parco Fenoglietti, via Degli Agrumi, Zia Lisa, via Borgese, a questi interventi si aggiungeranno quelli di manutenzione e riqualificazione delle  aree dedicate già esistenti. ”E’ giusto che i bambini e le loro famiglie abbiano anche svaghi a costo zero – ha continuato il sindaco – ma invito i genitori o gli accompagnatori  a trasmettere loro  un uso corretto delle attrezzature e a vigilare e segnalare immediatamente eventuali vandalismi. Abituiamoci a preservare i beni della città perchè sono di tutti e vanno mantenuti sono un bene comune importante, anche perchè realizzati con impegno e sacrificio nonostante il periodo di ristrettezze economiche”.