UFFICIALE: lo Stato taglia fuori i lavoratori più anziani | Il nuovo bonus di Poste Italiane è ricchissimo, ma è solo per i giovani
Tagliati fuori dal bonus di Poste Italiane: che colpo basso per gli anziani
In un’epoca storica come questa, dove i beni di prima necessità hanno prezzi mai visti e le entrate economiche non aumentano di pari passo ma restano sempre uguali a sé stesse, riuscire a guadagnare qualche centinaio di euro in più è un sogno di molti italiani.
C’è chi si affida ai bonus statali, introdotti proprio come sostegno ai nuclei famigliari più fragili ed erogati in base a criteri molto specifici tra cui l’ISEE, che dev’essere inferiore a una determinata cifra. C’è poi chi si inventa due lavori, così da potersi permettere le vacanze o gli extra per i figli.
Oggi, invece, vi parliamo di un bonus di Poste Italiane che può fare piacere davvero a moltissimi italiani. C’è però un problema: è pensato solo per i giovani, gli anziani ne sono esclusi e non hanno alcuna possibilità di riceverlo.
Il nuovo Buono Fruttifero di Poste Italiane: bello ma non per tutti
Chi in questi mesi è riuscito a mettere da parte qualche soldo, ora può pensare di investire questo gruzzoletto nel nuovo Buono Fruttifero Postale. Si tratta, insieme ai libretti, ai Bot e ai Btp di uno degli strumenti di risparmio più amati del 2023 e, anche quest’anno, sembra essere un valido rifugio per i propri soldi. Poste Italiane ha di recente diffuso un nuovo BFP dedicato agli under 18, quindi ai giovanissimi che decidono di mettere via qualcosa dei propri risparmi o per i quali nonni e genitori desiderano creare un cuscino di sicurezza sul quale iniziare a costruire il proprio futuro.
Questi Buoni under 18 sono richiedibili da un tutore legale, dal genitore o dal nonno e possono essere intestati direttamente al minore. I tassi sono molto interessanti e, nell’ultimo periodo, sono passati dal 4,5% annuo lordo al 6% annuo lordo.
I rendimenti dei nuovi Buoni Fruttiferi Postali
I nuovi BFP hanno dei rendimenti variabili, che quindi crescono di anno in anno e con l’aumentare dell’età anagrafica del minore a cui sono intestati. Per riscuotere i rendimenti non si deve aspettare il compimento dei 18 anni: su autorizzazione del giudice tutelare, è sempre possibile ottenere la restituzione del capitale investito e, dopo 18 mesi dalla firma, anche gli interessi maturati nel corso del tempo.