UFFICIALE: eliminato il contante per i pagamenti | Da oggi sei costretto ad usare la CARTA: paga così o rimani senza beni

Addio ai contanti - Pexels - Sicilianews24
Addio ai contanti – Pexels – Sicilianews24

Addio monete e banconote, ormai il portafogli non ti servirà più: la carta di credito sarà l’unico metodo di pagamento accettato

Negli ultimi tempi, gli italiani stanno sempre più abbandonando il contante a favore dei pagamenti elettronici. Questo cambiamento, già in atto da qualche anno, ha visto una spinta decisiva con la pandemia, che ha portato molti a preferire carte di credito e debito per evitare il contatto fisico con il denaro.

Di conseguenza, il numero di terminali Pos in Italia è aumentato notevolmente, tanto da rendere il nostro paese uno dei più avanzati in Europa in termini di diffusione di questi strumenti.

A partire dal giugno 2023, è diventato obbligatorio avere un Pos per accettare pagamenti anche per marche da bollo e sigarette, cancellando l’esenzione che era stata precedentemente concessa. Questo provvedimento, insieme alla possibilità di segnalare chi non rispetta le regole, ha contribuito a incentivare l’uso dei pagamenti digitali, rendendoli più accessibili e pratici per tutti.

Oltre ai classici pagamenti con carta, stanno emergendo sempre più soluzioni innovative, come le app mobili che permettono di pagare in modo ancora più semplice e veloce.

I benefici del POS

Nel 2024, il POS si afferma come uno strumento chiave nei pagamenti, portando benefici sia ai clienti che ai commercianti. Oltre a semplificare le transazioni, riduce i rischi legati all’uso dei contanti, come la possibilità di incappare in banconote false e la necessità di garantire la sicurezza dei negozi.

Le nuove tecnologie permettono anche di collegare i POS agli smartphone, offrendo una soluzione pratica per piccoli commercianti e liberi professionisti.

Pagamento POS - Pixabay - Sicilianews24
Pagamento POS – Pixabay – Sicilianews24

Decisione drastica

In Spagna, il governo ha deciso di ritirare un numero consistente di monete, incluse quelle da 1 e 2 euro, dichiarandole non più idonee alla circolazione. La misura riguarda monete danneggiate, deteriorate o contraffatte, che saranno eliminate e non potranno più essere usate per acquisti. Gli istituti finanziari sono stati incaricati di valutare lo stato delle monete e inviarle alla Banca di Spagna per la verifica.

Una volta identificate, le monete false saranno distrutte, mentre quelle con difetti saranno sottoposte a demonetizzazione. La Direzione Generale del Tesoro si occuperà di coniare nuove monete utilizzando i materiali riciclati, che verranno poi vendute all’asta. I proventi andranno alla Tesoreria Pubblica, assicurando così che solo monete di alta qualità restino in circolazione, tutelando l’integrità del sistema monetario.