Cronaca

Udienza Papale 2 maggio 2108: presente delegazione di Palermo

Udienza Papale. Questa mattina a Piazza San Pietro -Città del Vaticano- una delegazione della Città ed una della Città Metropolitana di Palermo hanno preso parte all’Udienza Papale.

L’incontro è stato promosso da don Corrado Lorefice Arcivescovo metropolita di Palermo che purtroppo, come  reso noto attraverso una nota, non ha potuto presenziare per cause di salute.

Erano presenti per la Città Metropolitana di Palermo orltre al Sindaco Leoluca Orlando, il Commissario Straordinario Girolamo di Fazio, la Capo di Gabinetto Marianna Mirto, il Dirigente, promotore e organizzatore dell’incontro, Filippo Spallina e l’avv. Francesco Lombardo.

Presenti i Sindaci dei Comuni di Bagheria, Carini, Partinico, Misilmeri, Termini Imerese, Piana degli Albanesi, Ventimiglia di Sicilia, Corleone, Isola delle Femmine, Castelbuono, Gangi, Lercara Friddi, Ustica, Altofonte e Campofelice di Roccella.

Donata al Santo Padre la Medaglia Ufficiale di Palermo con l’incisione della frase del Beato Pino Puglisi “Se Ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”

Ognuno dei Comuni del territorio Metropolitano rappresentati in Udienza, immediatamente dopo questa, farà pervenire donativi per alimentare le opere di misericordia del Santo Padre.

Il Sindaco Leoluca Orlando ha donato a Papa Francesco, a nome della Città e della Città Metropolitana, la Medaglia Ufficiale di Palermo con l’incisione della frase del Beato Pino Puglisi “Se Ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”, e ha dichiarato che “questo significativo incontro è una ulteriore e importantissima occasione per ricordare il grande cambio culturale di Palermo negli ultimi 40 anni, cambio che ha visto trasformare la nostra Città da Capitale della mafia a Capitale di Cultura non solo artistica ma dei diritti di tutti e di ciascuno.

Ciò è stato possibile – ha sottolineato –  grazie all’impegno di molti uomini e donne che nel cambiamento ci hanno fortemente creduto, talora sino anche al sacrificio della vita. Sono grato – ha aggiunto – per il contributo che gli uomini della Chiesa palermitana hanno dato, dal Magistero del Cardinale Arcivescovo Salvatore Pappalardo al martirio di don Pino Puglisi sino ai giorni nostri.

E auspico – ha concluso –  che un giorno il Beato Pino Puglisi possa essere tra i Santi Patroni della città e della città Metropolitana di Palermo,  accanto agli altri Santi Patroni delle singole comunità cittadine metropolitane, quali nella città di Palermo Santa Rosalia e San Benedetto il Moro, figlio di uno schiavo e richiamo forte al rifiuto di ogni schiavitù e alla cultura dell’accoglienza dei migranti che costituisce una scelta irreversibile di tutte le comunità metropolitane ispirata e resa forte dal Magistero di Papa Francesco “.

Redazione

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