I giudici della corte d’assise di Palermo hanno condannato a sedici anni di carcere per omicidio volontario Fanni Sisinia che il 9 gennaio del 2024 con un cavo elettrico uccise nel quartiere palermitano di Bonagia la figlia Maria Cirafici di 43 anni.
La procura aveva chiesto una condanna a 25 anni.
La donna di 74 anni è difesa dagli avvocati Claudia Lombardo e Fabrizio Pizzitola. Le due donne vivevano insieme dopo che la figlia si era separata dal marito. Subito dopo aver ucciso la figlia, Fanni aveva chiamato lei la polizia per raccontare l’accaduto. L’abitazione era stata trovata in ordine e si era subito escluso che il delitto potesse essere avvenuto al termine di una lite. L’imputata, interrogata aveva ammesso le sue responsabilità, spiegando che la figlia era stata in cura per una depressione e che questo avrebbe reso particolarmente difficile la situazione familiare.
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