Cronaca

Tutti i volti della Santuzza, un reportage dal cuore del Festino

Tutti i volti della Santuzza. La sua iconografia la vuole con una coroncina di rose sulla testa ed è così che giravano per strada ieri molte ragazze per onorare la Santuzza nel giorno della sua festa.

Dal momento in cui è stato svelato il carro fino all’arrivo al Foro Italico sotto un inconsueto diluvio, abbiamo seguito passo passo quest’evento che rappresenta tutta l’essenza della devozione e della tradizione palermitana.

Tutti i volti della Santuzza: mezzo milione di persone tra palermitani a visitatori per strada a far festa

Il tema di quest’anno era l’inquietudine ma la festa di Santa Rosalia numero 395 sarà ricordata come una delle più partecipate: “Oltre 500 mila persone, palermitani e turisti che seguono uno straordinario Festino di gioia. Un Festino che è stato preparato nei quartieri, coinvolgendo tutti i palermitani, gli artisti, i musicisti, i detenuti, i bambini, l’orchestra e il coro del Teatro Massimo. Un Festino che si conferma la festa di tutti i palermitani, di tutti coloro che hanno scelto di vivere a Palermo” così ha scritto il sindaco Leoluca Orlando sui social.

Una macchina della spettacolo impeccabile e maestosa guidata per il quinto consecutivo da Lollo Franco, nelle inedite vesti del “Genio di Palermo”, che dialoga con la Santuzza, portato trionfalmente sul Cassaro al pari della patrona.

Il carro è partito dalla piazza del palazzo Normanni fino ai Quattro Canti, dove la sorpresa finale è “caduta” dal cielo ai Quattro Canti, come una piramide umana che si è aperta sulla gente, con i ballerini a braccia e gambe protese, come se nuotassero nell’aria, mentre lasciavano cadere delle strisce argentate e dorate.

Arte, musica, spettacolo, una festa senza precedenti

Il pubblico ha amato e apprezzato la narrazione del primo e inedito dialogo tra i due “numi” palermitani, la Santuzza e il Genio nello spettacolo “Santa Rosalia e il Genio di Palermo”, che è andato in scena a Palazzo dei Normanni, con gli attori Nicola Franco, Cocò Gullotta, Consuelo Lupo, Daniela e Mario Pupella.

Poi le due Rosalia, Federica Bona che danza e Federica Neglia, soprano, che con il canto ha interpretato l’anima della santuzza.

E il ritorno della compagnia catalana La Fura dels Baus, che con una ruota di acciaio di otto metri di diametro, mandata avanti dagli acrobati, ha estasiato il pubblico.

Mentre sul palco si esibivano il coro di voci bianche e la Kids Orchestra del Teatro Massimo e la compagnia della danza del fuoco.

Il sipario sta per calare su quest’edizione bella e partecipata, che ha rivelato, se ce ne fosse stato bisogno, l’amore dei palermitani per la Santuzza e per questa terra amara e adorata.

Foto di Francesco Militello Mirto

Germana Bevilacqua

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