TURISMO:TRANCHIDA A ISTANBUL, PORTE APERTE A EST E A SUD

Regione Sicilia

“E’ la prima volta che partecipiamo
all’Emitt di Istanbul, il grande expo in svolgimento dal 12
febbraio, in quanto siamo in una situazione politica e commerciale
nuova dopo la fine sia della cortina di ferro, sia del cosiddetto
scontro di civilta” e quindi siamo convinti che la Sicilia,
essen…

Regione Sicilia

di redazione

La Regione Sicilia comunica che “E’ la prima volta che partecipiamo
all’Emitt di Istanbul, il grande expo in svolgimento dal 12
febbraio, in quanto siamo in una situazione politica e commerciale
nuova dopo la fine sia della cortina di ferro, sia del cosiddetto
scontro di civilta” e quindi siamo convinti che la Sicilia,
essendo al centro del Mediterraneo, debba assolutamente recuperare
il suo rapporto con l’est e con il sud, chiudendo definitivamente
una parentesi che l’ha vista, a livello continentale, solo come
ultima terra di frontiera del blocco nord occidentale”.
Lo ha dichiarato l’assessore al Turismo, Daniele Tranchida
durante la conferenza stampa tenuta oggi nello stand siciliano
dell’area Enit alla East Mediterranean International Travel
Tourism Exhibition, di fronte ad una platea di giornalisti della
stampa periodica, riviste specializzate, web e televisioni (tra i
quali A Haber, Teb Kobi TV, Business Week Turkey, HYPERLINK
http://turizminsesi.comturizminsesi.com, Sabah Newspaper, Yeni
Asir, e TRT).
“Per la Sicilia – ha aggiunto Tranchida – e’ molto importante il
rapporto con la Turchia come potenziale partner in quanto paese in
forte crescita, con un aumento del reddito medio pro capite e del
prodotto interno lordo. Sia la nostra Isola, sia la Turchia,
continua Tranchida, a causa del loro immenso patrimonio artistico,
archeologico e paesaggistico sono mete ambite per il turismo in
entrambe le direzioni. Gran parte della nostra storia e’ comune,
dall’antichita’ al periodo greco romano fino all’eta’ bizantina,
anche per motivi religiosi, essendo stata la Sicilia in parte
musulmana dall’80 d.c. fino al 100 e poi, in virtu’ degli intensi
scambi commerciali ed economici e delle frequenti importazioni ed
esportazioni, dagli inizi del ’70 e per tutto il XIX secolo.
Partendo da tutto cio’ che storicamente unisce queste due aree, la
Sicilia rappresenta una offerta turistica appetibile per il
mercato turco, anche in considerazione delle sue risorse
paesaggistiche (150 km di coste, tre grandi arcipelaghi etc); del
patrimonio storico- archeologico, del potenziamento delle
strutture alberghiere (con un aumento in questi ultimi anni del
45% dei posti letto degli alberghi a 4 e 5 stelle, dell’85% di
quelli dei bed and breakfast e delle strutture agrituristiche) e
della variegata offerta annuale di eventi culturali, sportivi,
folkloristici, religiosi. Per tali ragioni, in considerazione di
volere incrementare ed agevolare il flusso turistico tra la
Turchia e la Sicilia, sono allo studio una serie di iniziative,
volte a potenziare i collegamenti aerei tra i due paesi,
attraverso convenzioni ed accordi con gli aeroporti di Malta’e
Malpensa, ed anche con la possibilita’ di voli diretti attraverso
alitalia, turkish airlines e pegasus via Roma, Milano e Bergamo,
in aggiunta a quelli gia’ esistenti al fine di velocizzare i tempi
di viaggio per raggiungere le due mete, attualmente sotto
dimensionate”.
idn
091750 Feb 12 NNNN