Cogliamo positivamente il grido d’allarme lanciato dal presidente Pagliaro della Corte dei Conti sui rischi per lo sviluppo dell’Isola. Nei prossimi giorni, dopo che incontrero’ alcuni rappresentanti del settore turistico-balneare per comprendere quale dovra’ essere il cronogramma del tavolo tecnico ed i principali punti da sviluppare, suggeriro’ al presidente Lombardo di inserire tra gli argomenti da svilupparvi anche la portualita’ siciliana. E’ infatti da circa 30 anni che si discute di porti turistici in Sicilia, ma ad oggi sono molto pochi quelli realmente funzionanti”. Lo ha detto l’assessore al Territorio della Regione siciliana, Sebastiano Di Betta. “In assessorato vi sono 31 richieste di concessione: di queste 23 sono di privati, 5 di enti pubblici e 4 di societa’ miste pubblico-privato. Solo sei pero’ sono le strutture realizzate. E’ dunque giunta l’ora di aprirci al mercato affinche’ gli stessi possano essere completati in tempi rapidi. Dobbiamo velocemente completare l’offerta turistico-ricettiva della Sicilia, sburocratizzando le procedure – ha concluso Di Betta – al fine di attrarre quanti piu’ turisti possibili, generando lavoro e ricchezza per i nostri concittadini”
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