Il ruolo del turismo nell’economia italiana è stato il tema centrale di un dibattito che si è tenuto a Roma alla presenza del Vice Ministro al ramo, Doriana Bianchi. All’incontro ha preso parte anche Francesco Di Natale, presidente del comparto della Cna Sicilia, che ha dichiarato: “Lavoreremo per l’istituzione, a livello regionale, di un Tavolo tecnico permanente sul turismo”.
“Quello che è divenuto ormai un settore rilevante anche per la ricchezza della nostra Isola– aggiunge Di Natale – non può essere lasciato alle dinamiche individuali o occasionali. Ma va seriamente attenzionato e monitorato e organizzato sotto una regia attenta e lungimirante. Ecco perché, ci faremo promotori di mettere su un organismo di coordinamento coinvolgendo l’intera filiera produttiva, assieme agli enti e alle istituzioni che hanno competenza in materia. E i punti, a nostro avviso prioritari, sui quali avviare subito un confronto sono: riduzione dell’indice di stagionalità, aumento della destagionalizzazione turistica, incentivazione del turismo on line e aumento alla partecipazione ai bandi regionali, nazionali e comunitari. Ma ovviamente non potrà mancare il valore rappresentato dall’artigianato”.
“Un traguardo – osserva ancora Di Natale – che passa anche attraverso la valorizzazione del turismo esperienziale che trasforma il viaggio in un’avventura carica di sentimenti, di emozioni, di ritorno al passato”. E il marchio di fabbrica del turismo relazionale, “incoronato” modello nazionale della Cna, proviene proprio dalla Sicilia. A sperimentalo, con ottimi risultati, è stato l’agrigentino Pierfilippo Spoto, presente anche lui nella Capitale, prossimo ad essere nominato responsabile regionale della Cna con la specifica missione di “contagiare” tutti i territori dell’isola.
“Un altro importante passo in avanti – ammette con soddisfazione Spoto – ringrazio la Cna che ha deciso di puntare concretamente su questo mio progetto. E’ la nuova frontiera. Ogni passeggiata narra una sua particolare storia. I turisti amano, ad esempio, chiacchierare con i pastori, vedere mungere ancora a mano, ammirare la preparazione della ricotta. E vogliono mettere le mani in pasta. Noi facciamo vivere tutto in modalità “slow” che poi è la normalità per noi siciliani”.
Pierfillippo Spoto, passato da operatore finanziario ad operatore turistico, ha le idee chiare su come fare decollare la “specialità”. “Il prima tappa sarà quella della formazione delle aziende e dei tour operator – sottolinea – quindi la creazione del profilo di guida esperienziale. Poi fiere all’estero, education e workshop, ma anche road show con interventi mirati per spiegare le novità. Tutto naturalmente a marchio Cna”.
E all’iniziativa capitolina ha portato il proprio contributo anche il presidente della sede Cna città di Agrigento, Emanuele Farruggia, che ha invitato il sottosegretario a visitare la città dei templi. “Oltre alla magnifica Valle – evidenzia – il nostro territorio dovrà puntare sul turismo congressuale, sfruttando a pieno il rinnovato Palacongressi che tornerà presto fruibile. Fermo restando – conclude Farruggia – che è prioritario disporre di un sistema vario più sicuro ed efficiente”.
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