ROMA (ITALPRESS) – “La malattia non può prendersi la mia vita, per adesso la battaglia la sto vincendo io”. Parole di forza e speranza che arrivano dai protagonisti del docufilm “Oltre il mare” ma che appartengono a tutti i pazienti alle prese con un tumore ai polmoni. Il film documentario realizzato da Sanofi insieme a WALCE Onlus – Women Against Lung Cancer in Europe, partner del progetto, e Rufa, l’università di Belle Arti, è una pellicola che punta i riflettori sul delicato tema del tumore al polmone attraverso uno stile narrativo inconsueto e punti di vista originali, personali, veri. “Oltre il mare” è stato presentato nel corso di un evento promosso da Sanofi, all’Auditorium dell’Ara Pacis.“Quello che hanno raccontato i ragazzi della Rufa con storie diverse rappresenta una condivisione che non ha solo il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema ma è anche un messaggio di coraggio e consapevolezza nell’affrontare la vita, con i suoi dolori e i suoi riscatti”, le parole di Marcello Cattani, presidente e Ad di Sanofi. “Noi – aggiunge – siamo impegnati in oncologia da sempre e abbiamo scelto di collaborare con WALCE Onlus per la competenza e la sensibilità con cui affianca e sostiene le persone affette da tumore al polmone e siamo fieri di aver investito sui giovani artisti di RUFA che hanno saputo mettere in una prospettiva esclusiva e inaspettata il vissuto di questi pazienti, analizzando come cambia il loro approccio alla vita e come incide sui rapporti con le persone che ci circondano. Trovo che il frutto di questo incontro sia di forte impatto emotivo e di grande insegnamento per tutti noi e soprattutto per le giovani generazioni. La ricerca che Sanofi fa è di qualità e i fatti dimostrano la bontà della ricerca”.Sono tre i protagonisti della pellicola: Aldo, Roberto e Carlotta, che, insieme ai loro caregiver, mostrano gli aspetti più profondi e intimi di chi si imbatte in questa patologia. A realizzare il progetto, per uno sguardo diverso sui percorsi individuali di malattia e di vita, un gruppo di neodiplomati Rufa di Cinema: Giusy Alfieri, Giorgio Leopardi, Federico Assenza, Elena Grasso, Alessandro Cuccia, Giulia De Cesare e Anna Carrubba. Diretto da Giusi Alfieri e Giorgio Leopardi che hanno raccontato, attraverso la voce dei protagonisti, tre storie vere, autentiche, di dolori, speranze, disagio.“Questo documentario tratta un tema importante, in maniera non banale, e il messaggio che, attraverso questo documentario, i ragazzi hanno voluto fare loro e documentare è un percorso di consapevolezza, non è un dolore che viene custodito ma è anche un esprimere uno stato d’animo, ed è giusto che lo abbiamo fatto le persone che hanno affrontato questo percorso” ha detto il direttore RUFA Fabio Mongelli “la collaborazione che si è venuta a creare in questa particolare occasione non è rilevante soltanto dal punto di vista formativo e artistico, ma anche per quanto concerne gli aspetti etici e sociali: un elemento che conferisce all’iniziativa un valore aggiunto che è stato particolarmente apprezzato dal gruppo di lavoro nella fase di realizzazione”.Il tumore al polmone è ancora oggi una delle forme di cancro più aggressive, fortemente legata al fattore di rischio primario, il fumo, e colpisce ogni anno 2 milioni di persone in tutto il mondo, con oltre 43.000 diagnosi solo in Italia nel 2022. Silvia Novello, presidente WALCE, professore ordinario di Oncologia Università di Torino ha ricordato che “la comunicazione in oncologia è fondamentale e una comunicazione adeguata non sempre è facile perchè ormai i cambiamenti dal punto di vista terapeutico e diagnostico sono tanti e stare al passo diventa veramente complicato, per cui trovare metodi alternativi ma allo stesso tempo diretti e precisi è fondamentale. Walce nasce per sensibilizzare sull’aumento dell’incidenza del tumore al polmone tra le donne, ma oggi ci confrontiamo con tutti gli interlocutori e offriamo supporto alle persone che soffrono di questa malattia e i loro cari su molteplici livelli e da molteplici punti di vista”. La mission di Sanofi è quella di “sfidare i confini della scienza per migliorare la vita delle persone. In circa 100 Paesi al mondo, siamo impegnati per trasformare la pratica della medicina, lavoriamo per portare opzioni di trattamento potenzialmente in grado di imprimere un cambiamento nella vita dei pazienti e fornire vaccini che proteggano e salvino la vita a milioni di persone in tutto il mondo, mettendo la sostenibilità e la responsabilità sociale al centro delle nostre ambizioni”.
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