È la principale causa di morte tra i tumori ginecologici e la settima neoplasia più frequente nelle donne di tutto il mondo: il tumore ovarico colpisce solo in Italia 5300 persone ogni anno (solo in Sicilia più del 10%-12% rispetto alla media nazionale con circa 510 casi) ed è la quinta causa di morte nell’età compresa tra 50 e 69 anni con una sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi stimata in circa il 4%. Lunedì 27 settembre alle 14.45 si confronteranno su questa importante tipologia di cancro numerosi e illustri specialisti ed esperti provenienti da varie regioni, in particolare dalla Sicilia, in occasione del live webinar “First Sicilian Gom Ovary Cancer (SIGOLG-1)” promosso dal responsabile scientifico Vincenzo Adamo, direttore di Oncologia medica dell’ospedale Papardo di Messina.
L’iniziativa, valida 4,5 crediti ECM, è rivolta ad un centinaio di iscritti e coinvolgerà oltre 40 relatori tra oncologi, chirurghi, ginecologi, patologi, radioterapisti, psico-oncologici, genetisti e medici di medicina generale, divisi in una prima parte dedicata ad alcune letture scientifiche sul PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) nel GOM (gruppo oncologico multidisciplinare): due strumenti oggi assolutamente decisivi nell’ottica di una corretta e completa gestione del carcinoma ovarico e utilizzo delle terapie più innovative.
“La condivisione di PDTA costituisce un elemento fondamentale di governance dell’attività di buona pratica clinica in ambito oncologico – spiega Adamo – ed uno dei cardini essenziali delle reti oncologiche. L’applicazione corretta avviene solo attraverso l’attività dei GOM, oggi divenuti fondamentali ed obbligatori in tutte le aree oncologiche.
Lo scopo di questo evento è mostrare con le modalità di un GOM tipico della pratica clinica come si attiva un algoritmo decisionale nelle varie fasi della malattia ovarica maligna: verranno valorizzate le buone pratiche cliniche e i modelli organizzativi più idonei ad ogni fase della malattia, dalla diagnosi al follow-up, nell’ottica di favorire una corretta condivisione tra servizi/unità operative ospedaliere e territoriali coinvolte nella gestione della patologia ovarica”. Nella seconda infatti saranno 4 sezioni dedicate ai casi clinici (paziente con malattia recidivata, con mutazione BRCA, paziente wilde type e pazienti anziane).
Infine una tavola rotonda cui parteciperanno anche ginecologi e medici di famiglia delle tre aree metropolitane siciliane (Messina, Palermo e Catania), nodo strategico per indirizzare le utenti verso la prima diagnosi, e tre rappresentanti di associazioni di pazienti pronte a raccontare le loro esperienze e approfondire gli aspetti più concreti di chi soffre di questo male (aBRCAdabra, ACTO e LOTO). Info e segreteria organizzativa: www.motusanimifad.com.
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…
“Dio non voglia che ci sia un terremoto, ma per come è stato studiato il…