Scoperta una truffa ai danni di acquirenti dei siti di vendite on-line. I carabinieri di Licata, in provincia di Agrigento, hanno sgominato una banda a seguito di una serie di segnalazioni. Emanati sei obblighi di dimora nella cittadina agrigentina: 33 i raggiri accertati.
Gli acquirenti dopo aver pagato il dovuto per l’acquisto di auto, moto ed elettrodomestici o attrezzi per la casa, non ricevevano nulla. Dopo una serie di indagini finalizzate alla scoperta dei componenti degli artfici della truffa, il sostituto procuratore ha chiesto le misure cautelari per le sette persone.
L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alle truffe aggravate commesse sui siti web di acquisti online. La banda metteva in rete sui siti di vendita online (Subito.it e altri) foto di automobili e altri mezzi, rubate da altri annunci o comunque dal web, per poi mettere in vendita il mezzo a prezzi bassi, all’acquirenti veniva unicamente richiesto il pagamento attraverso ricariche Postapay, meno sicuro rispetto ad altri. Al termine della transazione però, non arrivava nulla.
Nella rete è finito anche un abitante di Amatrice, luogo distrutto dal terremoto, che stava per acquistare per 1.500 euro una finta roulotte. Molte le operazioni andate a segno alcuni delle quali avevano per oggetti anche animali (cani, gatti e pappagalli).
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