MESSINA- Un’inchiesta della Procura di
Messina sui corsi di formazione professionale della Regione,
finanziati anche con fondi dello Stato e dell’Ue, è sfociata in
10 ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari e una misura
di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio. L’indagine
ruota attorno a tre centri di formazione professionale: Lumen,
Aram e Ancol che avrebbero gestito un sistema grazie al quale
venivano gonfiati i prezzi delle prestazioni di servizio o degli
acquisti di beni.
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