Nell’ambito di articolate attività di indagine a tutela della spesa pubblica, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania hanno dato esecuzione in tre regioni (Sicilia, Lombardia e Lazio) e cinque Stati (Germania, Malta, Svizzera, Regno Unito, oltre che in Italia) a un’ordinanza con cui il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania ha disposto misure cautelari nei confronti di 4 persone, sottoposte a indagine, unitamente ad altri 11 soggetti, per
associazione a delinquere, truffa nei confronti dello Stato, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio.
Sono stati inoltre sottoposte a sequestro preventivo 16 tra società e fondazioni, aventi sede a Catania, Roma, Milano e Agrigento e come oggetto sociale dichiarato attività in diversi settori economici (turistico, socio- assistenziale, consulenza gestionale e servizi, locazione immobiliare, edilizia, commercio all’ingrosso, editoria),oltre a disponibilità finanziarie, detenute in Italia e all’estero, per oltre 500 mila euro.
In particolare, le indagini, svolte dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catania, hanno riguardato una strutturata associazione a delinquere, operante su tutto il territorio nazionale e attiva nei reati contro la Pubblica amministrazione e il patrimonio.
Nel dettaglio le investigazioni, che hanno comportato anche l’approfondimento di segnalazioni per operazioni sospette, hanno permesso di acquisire gravi elementi indiziari del fatto che sarebbero state poste in essere:
Per quanto sopra – in esito alle attività investigative coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ed eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catania, 15 persone (tra cui due professionisti, e segnatamente uno di Catania e uno di Frosinone) sono state sottoposte a indagini, vario titolo, per associazione a delinquere, truffa nei confronti dello Stato, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio.
Il Giudice per le indagini preliminari presso il locale Tribunale ha disposto:
Abbiamo provato ad immaginare con l’aiuto della nostra memoria e con un pizzico di fantasia,…
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