Trovati resti riconducibili al piccolo Gioele: si attende conferma

Trovati resti riconducibili al piccolo Gioele. Le tracce individuate vicino all’autostrada potrebbero essere di Gioele Mondello, scomparso con la madre Viviana il 3 agosto.

Secondo alcuni uomini che partecipano alle ricerche i resti umani ritrovati “sarebbero di un bambino”. Fonti investigative parlano del “busto di un bambino totalmente irriconoscibile”.

Per gli uomini che coordinano le ricerche del bambino i resti ossei, e la maglietta portano a lui “al 99 per cento”.

Il ritrovamento è avvenuto grazie a uno dei volontari che da giorni affiancano vigili del fuoco, forestali e poliziotti. L’uomo è un carabiniere in congedo.

Il posto, coperto da rovi e arbusti si trova a circa 200 metri dall’autostrada e a una certa distanza dal punto in cui è stato trovato il corpo di Viviana Parisi, ai piedi di un traliccio della rete elettrica.

Oggi, al sedicesimo giorno di ricerche, era arrivato anche l’esercito, con uomini e mezzi della Brigata Aosta. Un nucleo ricognizione e tre squadre da dieci persone del 24º reggimento Peloritani di Messina batterà la zona, dove è stato trovato il corpo senza vita della donna, al fianco dei Vigili del fuoco e personale della Protezione civile, insieme agli uomini della Forestale, a Polizia, Guardia di finanza e militari del Nucleo cacciatori dei Carabinieri e l’ausilio di cani specializzati.
Ad annunciarlo, dopo un vertice in prefettura a Messina, è stato il procuratore Angelo Vittorio Cavallo che indaga per omicidio e sequestro di persona dopo la morte della donna.

Intanto, decine di persone avevano accolto l’appello di Daniele Mondello, il padre del piccolo Gioele, che ha rivolto via Facebook un invito a tutti quelli che si vogliono unire alle ricerche a presentarsi presso il centro di coordinamento sulla ss113, al distributore di benzina IP di Caronia.