Trova un quadro in cantina e lo appende poi scopre la verità dopo anni: vale 6 milioni di euro
Una famiglia scopre di avere un tesoro in cantina, un quadro d’autore dal valore di milioni di euro
Dopo una lunga e tenace ricerca durata oltre cinquant’anni, la famiglia Lo Rosso di Pompei ha finalmente ottenuto la conferma tanto attesa: il dipinto “Buste de Femme Dora Maar”, custodito per decenni nel loro salotto, è un’opera autentica di Pablo Picasso.
Questo importante riconoscimento arriva grazie all’esperto giudizio della dottoressa Cinzia Altiero, grafologa forense, che ha attestato la firma sul quadro come autentica e riconducibile alla mano del maestro spagnolo.
La vicenda ha avuto inizio quando Luigi Lo Rosso, padre della famiglia, trovò l’opera in una villa di Capri durante la sua attività di rigattiere. Inconsapevole del valore dell’opera, la appese nella sua casa di Pompei, dove rimase per oltre mezzo secolo.
Solo con il tempo, e grazie ai giusti contatti, la famiglia iniziò a indagare sull’origine del dipinto, affrontando numerosi ostacoli e difficoltà. Decisivo fu l’incontro con il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che incoraggiò Lo Rosso a proseguire nella sua ricerca.
Un verdetto che cambia tutto
Dopo anni di tentativi e ricerche, la verità è emersa: il quadro è un autentico Picasso. La perizia del Tribunale di Milano ha dissipato ogni dubbio, stabilendo che non vi è alcuna prova di falsificazione. Questo successo ha riempito di gioia la famiglia Lo Rosso, che vede finalmente riconosciuto il valore del capolavoro. La valutazione dell’opera si aggira attorno ai 6 milioni di euro, ma, nonostante l’enorme cifra, la famiglia ha dichiarato di non voler vendere il quadro. Andrea Lo Rosso ha ribadito che il quadro è un pezzo della loro storia familiare, un’eredità lasciata dal padre, e tale dovrà rimanere.
Sebbene negli anni ci siano state offerte di acquisto, la famiglia è sempre rimasta fedele alla volontà del defunto capofamiglia. Tuttavia, hanno espresso il desiderio di ottenere una valutazione ufficiale, pur senza l’intenzione di cederlo. Per loro, l’obiettivo è un altro: far emergere la verità sull’origine dell’opera e consolidare una volta per tutte la sua autenticità.
Il difficile percorso verso la verità
Non sono mancate le delusioni lungo il cammino. Andrea Lo Rosso ha raccontato di essere stato vittima di truffe e false promesse da parte di persone che promettevano certificazioni mai arrivate. Tuttavia, la famiglia non si è mai arresa, convinta dell’importanza di portare alla luce la verità sull’opera.
Ora, con l’attestazione del Tribunale, la famiglia ha raggiunto il proprio scopo. Nonostante le difficoltà incontrate, la determinazione della famiglia Lo Rosso ha permesso di scrivere un nuovo capitolo nella storia di questo prezioso dipinto.