Tre punti salvezza per il Palermo a Verona

Una vittoria fondamentale in chiave salvezza per il Palermo che al “Bentegodi” supera il Verona, ultimo in classifica. Sfida decisa dal terzo gol stagionale di Franco Vazquez che restituisce un po’ di tranquillità ai rosanero dopo le tante tensioni dell’ultima settimana seguite alla sconfitta con la Fiorentina. Sorrentino e compagni cominciano malissimo, sembrano dei fantasmi fino al momento del gol del vantaggio, arrivato al primo tentativo quasi casuale. Solo grazie alle miracolose parate del capitano il Palermo era ancora in partita fino a quel momento. Il gol però dà energie inaspettate al Palermo che da quel momento alla fine gioca con il cuore e difende con i denti il risultato lottando su ogni pallone. Il Verona continua ad attaccare, ma nella ripresa anche i rosa sprecano qualche occasione. Nonostante il diverbio della vigilia con Ballardini Stefano Sorrentino è regolarmente al suo posto; il tecnico di Ravenna torna alla difesa a tre con Goldaniga, Gonzalez e Andelkovic; a centrocampo Hiljemark e Jajalo centrali, con Morganella e Lazaar ai lati; Vazquez nel ruolo di trequartista a supporto di Trajkovski e Gilardino, rilanciato titolare. L’ex Delneri risponde con Gollini in porta; Sala, Moras, Helander e Souprayen in difesa; Ionita, Viviani, Hallfredsson e Wszolek a centrocampo; in avanti la temibile coppia Pazzini-Toni. Verona in avanti nei primi minuti e dopo 4′ Sorrentino è costretto a un intervento con i pugni per anticipare Toni dopo un bel cross di Souprayen. Al 17′ Souprayen va via sulla sinistra, tocco rasoterra per Ionita e bravo Sorrebtino a respingere. San Sorrentino salva il Palermo al 19′: il portiere si oppone a un colpo di testa ravvicinatissimo di Pazzini, poi con la gamba alza il pallone sul tap-in dell’attaccante. Il Palermo sembra essere rimasto negli spogliatoi ma al 27′ passa casualmente in vantaggio: Jajalo con un tiro-cross inguardabile trova Vazquez in area; l’argentino è in posizione regolare, si gira e con il destro infila nell’angolino Gollini. Al 31′ destro al volo di Pazzini in area e palla oltre traversa. Al 37′ contatto in area tra Gonzalez e Pazzini, i due finiscono entrambi a terra, Banti è vicino e fa ampi gesti che a sua avviso è tutto regolare. Al 43′ la prima vera bella azione manovrata del Palermo che però non sfrutta la superiorità di uomini, Trajkovski in area serve Hiljemark che calcia di prima intenzione, ma trova la deviazione di Sala. Il primo tempo si chiude sullo 0-1. Ad inizio ripresa Delneri si gioca la carta Emanuelson e lascia negli spogliatoi Wszolek. All’8′ pericoloso il Palermo con un colpo di testa di Trajkovski che sfiora il palo alla sinistra del portiere. Al 14′ altra occasione per Trajkovski che avanza verso la porta e invece di servire Gilardino tenta l’azione personale e sbaglia tutto con un tiro inguardabile. Al 17′ salvataggio di Goldaniga che in area sbarra la strada a Pazzini. Al 20′ Gollini compie il miracolo opponendosi a un colpo di testa di Goldaniga. Al 23′ protesta il Verona per una trattenuta in area di Goldaniga ai danni di Toni; per Banti è tutto regolare. Al 26′ su cross tagliato di Emanuelson da sinistra, bravo Andelkovic ad anticipare tutti di testa. Al 30′ primo cambio di Ballardini con Chichev al posto di Jajalo. Al 33′ Emanuelson costringe Sorrentino alla respinta con una conclusione da fuori. Al 36′ Pazzini manca il gol del pari non raccogliendo un bellissimo assist di Emanuelson. Al 40′ dentro Djordjevic al posto di Gilardino. Al 44′ spazio anche per il nuovo arrivato Cristante al posto di Trajkovski. GEROLIN “Parlo io perché è’ stata una settimana molto stressante per il mister Ballardini che quindi ha preferito prendersi una pausa, è un momento di riflessione anche per lui. Siamo riusciti a vincere questa partita fondamentale per noi in un periodo delicato. In un momento così è normale che ci sia un po’ di elettricità, a volte fa anche bene e infatti abbiamo vinto”. SORRENTINO: “Sono il capitano di questa squadra, sono il giocatore piu’ vecchio ed esperto, alcuni di questi ragazzi potrebbero essere miei figli. Non permetto a nessuno di toccare l’integrità morale di questa squadra, la professionalita e chiunque l’abbia fatto si deve scontare contro di me, nessuno deve toccare i miei compagni. La squadra ha giocato da sola, ha vinto, preparando nel migliore dei modi una partita che valeva sei punti. Chiunque verrà dopo Ballardini potrà contare su uomini veri”.

 

Silvia Iacono

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