Palermo, 4 dic – Il procedimento per la presunta trattativa tra Stato e Mafia resta a Palermo. Così ha deciso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Piergiorgio Morosini, che ha rigettato le eccezioni di competenza territoriale presentate nelle scorse udienze da alcuni degli imputati.
Anche gli ex ministri democristiani Calogero Mannino e Nicola Mancino saranno giudicati dal giudice ordinario a Palermo, e non a Roma, nè dal Tribunale dei ministri della capitale o del capoluogo siciliano, come avevano chiesto i loro legali.
Il gup ha respinto le eccezioni di incompetenza, ritenendo che i due imputati non rivestivano incarichi di governo all’epoca dei fatti che gli vengono contestati.
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