Trasferta a Cesena per rapinare una banca, arrestati due palermitani
Da Palermo a Cesena per rapinare una banca, la polizia arresta due palermitani.
Personale delle Squadre Mobili delle Questure di Palermo e Forlì e del Commissariato di P.S. di Cesena ha tratto in arresto i palermitani Benedetto Toia, 41enne del quartiere Brancaccio e Giuseppe Cernigliaro, 21enne del quartiere Borgo Vecchio, colpiti entrambi da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Forlì.
I fatti di cui sono accusati entrambi i soggetti, che annoverano numerosi precedenti penali e pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, risalgono al 5 giugno scorso allorché si sono resi responsabili di una rapina, a mano armata, ai danni di un’Agenzia di Cesena della “Romagna Banca”.
I due rapinatori trasfertisti, dopo essersi travisati con parrucca ed occhiali da sole, si sono introdotti all’interno dell’agenzia dell’Istituto bancario e, minacciando il personale con un cutter, si sono fatti consegnare la somma, in contanti, di 9.000,00 euro per poi fuggire, facendo rapidamente perdere le proprie tracce.
La rapina è stata compiuta alla presenza, tra gli attoniti clienti, anche di una giovane donna e della sua figlioletta.
Incastrati dalle immagini di sorveglianza
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Forlì e dal Commissariato di P.S. di Cesena, hanno permesso di delineare, attraverso riscontri ottenuti dall’analisi dei tabulati telefonici e la comparazione fisionomica utilizzata sui fotogrammi emersi dalle riprese dell’impianto di video-sorveglianza, un quadro accusatorio particolarmente grave e solido, tale da permettere di risalire all’identità dei due rapinatori e di poterli deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì.
Le indagini dei poliziotti hanno permesso anche di ricostruire il percorso di avvicinamento al capoluogo emiliano dei rapinatori, partiti da Palermo ed imbarcatisi prima in nave e poi su di un treno.
Subito dopo la rapina, i malviventi si sarebbero affrettati a ritornare a Palermo, percorrendo, a ritroso, la stessa strada, con gli stessi mezzi.
L’Autorità Giudiziaria ha condiviso le conclusioni investigative della polizia giudiziaria ed ha richiesto al competente G.I.P. l’emissione della misura cautelare a carico degli autori della rapina.