TRAPPOLONE in busta paga: su quella di luglio non ci sono tasse da versare | Ma lo stipendio è molto più basso: furbata dell’IRPEF

 Volevi una busta paga con meno tasse da versare? E l’avrai, a patto che il tuo stipendio sia buono per fare la fame.

Come se non bastassero le tasse che paghiamo o per cui, abbiamo l’obbligo di provvedere al pagamento, ci si mettono anche quelle che non dovremmo pagare ma che ci fanno saldare con l’inganno. Insomma, che l’Italia sia un paese stretto nella morsa della tassazione, questo lo sappiamo ormai da moltissimo tempo, ma quello che in pochi comprendono è quanto sia importante riuscire a comprendere quali sono i propri obblighi e i propri diritti in merito.

La tassazione dovrebbe permettere allo stato di far fronte alle sue spese. Ma questo non vuol certo dire che si può sentire in diritto di provvedere al prelievo di tasse in eccesso.

Ma spesso si finisce per pagare di più per via di una certa impreparazione del cittadino, che si rivolge a persone poco competenti che finiscono per fargli pagare importi maggiori rispetto a quelli per cui ha maturato un obbligo. 

Questo succede tanto a coloro che lavorano e ricevono uno stipendio, quanto a coloro che invece, sono già pensionati. Considerando i secondi come la fascia più debole della popolazione, è opportuno provvedere ad alcuni chiarimenti.

La chiamano “no tax area”

Negli ultimi anni si è molto sentito parlare della no tax area, questo in cosa consiste? In buona sostanza, per tutti coloro che, con particolare attenzione per i pensionati, hanno un reddito che non supera un determinato importo, è previsto l’esenzione dal pagamento delle tasse. In particolare l’esenzione viene prevista sia per l’Irpef che per le addizionali. 

Come in molti sapranno, quest’anno si è provveduto modificare le aliquote per favorire una certa fascia della popolazione. Grazie alle detrazione sul reddito da pensione chi riceve meno di 8.500 euro l’anno di pensione e quindi percepisce solo 653 euro di pensione al mese, non è tenuto a pagare l’Irpef.

E le addizionali?

Le addizionali sono, in buona sostanza, l’imposta dovuta al Comune o alla Regione. In questo specifico caso, non ci sono specifiche aliquote da applicare, perchè tutto dipende dalla gestione a livello locale. Nonostante ciò, anche in questo caso ci sarebbe un limite di applicazione.

Quindi è possibile concludere che, per quello che riguarda le addizionali, l’importo minimo, sotto il quale non si deve provvedere al pagamento, dipende dalle decisioni delle regioni stesse.