Trapani, Salinagrande. Il Sindaco replica all’ex assessore Ferrante
12 Ottobre 2011 – “Comprendo che l’ex assessore Domenico Ferrante è in campagna elettorale e quindi in cerca di voti e consensi, ma mi sembra davvero infelice la sua uscita sulla situazione di Salinagrande, a maggior ragione per il fatto che è stato assessore di questa Giunta e non mi pare che abbia…
12 Ottobre 2011 – “Comprendo che l’ex assessore Domenico Ferrante è in campagna elettorale e quindi in cerca di voti e consensi, ma mi sembra davvero infelice la sua uscita sulla situazione di Salinagrande, a maggior ragione per il fatto che è stato assessore di questa Giunta e non mi pare che abbia brillato per iniziative, pur avendo avuto affidata una delega importante come quella delle Finanze”. Lo dice il Sindaco Girolamo Fazio, replicando all’ex assessore che ieri, con l’associazione Periferiattiva, ha fatto una serie di contestazioni sostenendo che la frazione di Salinagrande sarebbe abbandonata dall’Amministrazione .
“Per quel che mi riguarda – afferma il Sindaco -, Ferrante può continuare la sua campagna elettorale, ma non facendo affermazioni non rispondenti a verità.
Sulle contestazioni mosse intendo precisare quanto segue:
1. per gli interventi complessivi relativi alla frazione di Salinagrande, in cui la pianificazione territoriale nel tempo non è esistita e si è costruito dappertutto e senza criterio, è necessario un progetto specifico. E’ il caso di ricordare che l’Amministrazione ha proposto la variante al PARF specificamente per Salinagrande, proprio per prevenire in questa zona il rischio idrogeologico;
2. ho emesso più di un’ordinanza contingibile ed urgente e solo in questo modo è stato possibile porre l’attenzione delle altre istituzioni nei confronti di Salinagrande. Sulla base di queste iniziative, il Genio Civile, competente nello specifico, è intervenuto per la pulizia del torrente ed ha ottenuto i fondi per realizzare i lavori di messa in sicurezza;
3. ho spiegato a Ferrante che l’eliminazione del ristagno d’acqua dinanzi al centro di accoglienza non è semplice, in quanto la zona è depressa ed è necessario un progetto specifico per valutare le pendenze e le soluzioni per evitare che l’acqua vada poi a finire all’interno delle abitazioni. L’acqua in quella zona non può essere convogliata neanche nel canale di scolo, in quanto questo è stato eliminato da un muro di recinzione realizzato da soggetti privati. Non si può pensare di utilizzare il territorio come fosse casa propria e poi lamentarsi. Mi chiedo e chiedo dov’era Ferrante e dov’erano tanti altri cittadini quando si realizzavano abusivamente tantissimi lavori. E’ vero che sono stati sanati, ma dal punto di vista giuridico – formale. Come si fa a “sanarli” dal punto di vista territoriale? I danni prodotti sono irrimediabili. Gli interventi posti in essere in questi anni sono stati numerosi, ma rimediare alla situazione prodotta nel tempo è praticamente impossibile;
4. l’area cui fa riferimento Ferrante, in cui vengono depositati rifiuti, è stata oggetto di intervento da parte dell’Amministrazione tantissime volte e puntualmente, dopo avere eseguito i lavori di pulizia, tutto è tornato come prima e la gente ha continuato a gettare rifiuti. Visto che Ferrante fa parte di un’associazione potrebbe rendersi utile per sensibilizzare le persone affinché l’area non venga considerata una discarica. Anche questo è fare politica….;
5. i lavori di pulizia dei canali per consentire il deflusso delle acque sono stati eseguiti dall’Amministrazione in data 20 settembre 2011”.
(Comune Trapani)