Trapani, Qualità della vita. Il Sindaco: “Ecco come è cambiata Trapani”

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9 Gennaio 2012 – Prosegue il “viaggio” per illustrare le opere realizzate negli ultimi dieci anni a Trapani dall’amministrazione comunale, “al fine – afferma il Sindaco Girolamo Fazio – di evidenziare come talune prese di posizione sono state avanzate, o per motivi politici o per motivi personali, e…

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9 Gennaio 2012 – Prosegue il “viaggio” per illustrare le opere realizzate negli ultimi dieci anni a Trapani dall’amministrazione comunale, “al fine – afferma il Sindaco Girolamo Fazio – di evidenziare come talune prese di posizione sono state avanzate, o per motivi politici o per motivi personali, e per ricordare come la città si trovava dieci anni fa e com’è oggi, pur sottolineando che vi è ancora molta strada da percorrere ed auspicando che la prossima amministrazione abbia la forza ed il coraggio di proseguire sul percorso già tracciato con tutta la progettazione già definita”.

“Non mi pare che ci si sia concentrati sui dati della classifica per verificarne la rispondenza alla realtà, poiché si è preferito farne un uso strumentale. Mi permetto di evidenziare che per la classifica Trapani avrebbe una percentuale di smog maggiore di quella di Milano! L’assurdità è evidente”.

Dopo avere elencato tutte le opere che l’Amministrazione ha realizzato nei quartieri e nelle frazioni, si elencano quelle che hanno interessato il centro storico della città, fino a dieci anni fa totalmente abbandonato:

Riqualificazione della Litoranea Nord di Trapani 1° e 2° stralcio
Riqualificazione percorsi in centro storico (basolato e servizi in via Torrearsa, Corso Vittorio Emanuele, via San Francesco d’Assisi, etc.)
Riqualificazione del sistema di illuminazione pubblica in centro storico
Nuova rete idrica e fognaria in centro storico
Riqualificazione strade d’accesso al porto (via Isola Zavorra) e recupero del Bastione dell’Impossibile
Recupero dell’antico mercato ittico (Piazza Mercato del Pesce)
Restauro immobile “Biblioteca Fardelliana”
Recupero del complesso di San Domenico
Nuova rete fognaria via Ammiraglio Staiti
Restauro di Palazzo D’Alì
Ristrutturazione edificio San Francesco di Paola ed utilizzo quale sede dei Servizi Demografici
Lavori di riqualificazione viale Delle Sirene
Bonifica area Torre di Ligny (fognature via Marettimo)
Restauro Statua di Giuseppe Garibaldi
Riqualificazione della Villa Margherita
Riqualificazione Fontana del Tritone
Rifacimento scalinate storiche
Restauro Chiesa di San Nicola
Installazione segnaletica bilingue
Introduzione zona a traffico limitato in gran parte del centro storico
Recupero scuola “Giovanni Verga”

“Queste sono solo alcune delle opere realizzate che non comprendono una serie di interventi “minori” quali il restauro della statua di Piazza Mercato del Pesce. C’è poi la riapertura del museo di Torre di Ligny e l’acquisizione, a seguito di donazione, di un palazzo in centro storico, dove vengono celebrati i matrimoni civili e vi è la sede dell’Ente Luglio Musicale. Relativamente ai servizi, inoltre, viene assicurata quotidianamente la raccolta dei rifiuti e la pulizia meccanizzata di gran parte del centro storico. Quest’area della città, inoltre, è servita da bus navetta gratuiti, per ridurre l’uso dei mezzi privati”.

Il Sindaco infine replica ad Aldo Virzì, ex dipendente del Comune, responsabile dell’Ufficio Statistica, che sul “Giornale di Sicilia” di ieri affermava, rispondendo allo stesso sindaco, che “non sono mai stato condannato, ma solo ammonito da una commissione interna perché ero andato con una collega nel vicino bar dell’ufficio senza “beggiare””.
“All’ex dipendente Virzì – precisa il Sindaco – era stata applicata la sanzione del rimprovero scritto perché invece di essere al lavoro in ufficio si trovava al bar. . Lo stesso ha proposto ricorso al Tribunale di Trapani – Sezione Lavoro che con sentenza del 20 giugno 2008 ha rigettato il ricorso ed ha condannato Virzì al pagamento delle spese di lite. Il dipendente ha pertanto proposto appello e la Corte d’Appello di Palermo, Sezione per le controversie di lavoro ha confermato la sentenza di primo grado, rigettando il ricorso e condannando Virzì al pagamento delle spese processuali. Per ulteriore chiarezza, mi limito a citare qualche passo della sentenza di primo grado: “ …il lavoratore dipendente (anche di qualifica elevata), se si trova nell’impossibilità di chiedere un permesso breve per uscire, semplicemente non deve uscire: non ci sono alternative, la presenza sul luogo di lavoro è dovuta e non condizionata alle proprie esigenze (caffè, sigarette e pause varie), che vanno soddisfatte fuori dall’orario di lavoro. Tutto ciò premesso, ritenuta anche la proporzionalità della sanzione erogata a fronte di una condotta che, purtroppo, nel pubblico impiego costituisce una diffusa e disdicevole pratica (pratica che non può essere considerata una semplice leggerezza priva di danni per lo Stato, costituendo invece espressione di un diffuso malcostume e di un sentimento di indifferenza alle regole ed ai doveri giuridici e morali incombenti su un dipendente retribuito per stare sul posto di lavoro ed ivi svolgere le proprie mansioni), il ricorso va respinto”. Nella sentenza di secondo grado, il giudice afferma che “non è prevista dal contratto alcuna pausa caffè il cui regime si sottragga a quello dei permessi contemplati dal contratto collettivo, ne’ sono previste esenzioni per i funzionari direttivi, anche se titolari di posizioni organizzative…..La mancata timbratura del cartellino, adempimento che costituisce parte integrante del procedimento autorizzatorio, costituendone l’epilogo diretto a documentare l’assenza, e che quindi deve ritenersi implicitamente ricompressa nella locuzione “senza autorizzazione” utilizzata nella contestazione, rappresentava una censurabile omissione diretta ad eludere il controllo anche successivo dell’assenza, sintomatica della volontà del Virzì di sottrarsi a quegli obblighi alla cui osservanza egli stesso richiamava il personale dipendente”.
(Comune Trapani)