Trapani, Patto di stabilità. Il Sindaco Damiano replica al Consigliere Fazio
6 Agosto 2012 – Si riporta di seguito la replica del Sindaco Vito Damiano al comunicato stampa diffuso in data odierna dal Consigliere Girolamo Fazio sullo sforamento del patto di stabilità.
“Il Co…
di redazione
Dal Comune di Trapani rendono noto che 6 Agosto 2012 – Si riporta di seguito la replica del Sindaco Vito Damiano al comunicato stampa diffuso in data odierna dal Consigliere Girolamo Fazio sullo sforamento del patto di stabilità.
“Il Consigliere Girolamo Fazio si arrampica sugli specchi e cerca di coprire le sue inefficienze scaricando sulla nuova amministrazione, appena insediata, sue incapacità e, sarebbe ancor peggio, la sua eventuale malafede.
La nuova amministrazione sa benissimo la differenza tra patto di stabilità, pareggio di bilancio, dissesto finanziario, spesa corrente e spesa per investimenti ed è ben consapevole dell’assurda rigidità delle regole del patto di stabilità, stabilite dallo Stato.
Il Consigliere Fazio forse ha dimenticato che quando ero assessore della sua Giunta, in sede di adozione del conto consuntivo, ho avanzato una serie di rilievi sulle scelte operate e sull’inopportunità di talune iniziative, legate alla realizzazione di opere che già allora non apparivano assolutamente indispensabili per la città.
La nuova amministrazione si è vista costretta a fare i conti con uno sforamento del patto di stabilità che si sarebbe potuto evitare e si trova a dovere presentare in Consiglio Comunale un bilancio di previsione che è frutto della responsabilità politica ed amministrativa della precedente amministrazione.
Il Consigliere Fazio dovrebbe spiegare perché da sindaco ha deciso di non adottare a tempo debito il bilancio di previsione. La risposta è del tutto evidente: non ha voluto assumersi la responsabilità di scelte difficili e sofferte, determinate dalla sua gestione, scaricandole sulla nuova amministrazione.
Se il Consigliere Fazio avesse realmente a cuore, come dice, gli interessi della città, si dedicherebbe meno agli attacchi personali ed offrirebbe la sua collaborazione, in sede di consiglio comunale, per consentire la reale crescita del territorio”.