Trapani, Lavori di completamento della banchina Ronciglio. Indicate le opere di compensazione: sistemazione delle strade, rinaturalizzazione delle aree.
24 Maggio 2012 – Riunione ieri con tutti i rappresentanti degli Enti coinvolti (Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Sicilia e Calabria del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, …
di redazione
Dal Comune di Trapani rendono noto che 24 Maggio 2012 – Riunione ieri con tutti i rappresentanti degli Enti coinvolti (Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Sicilia e Calabria del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Comune di Trapani, Ente gestore della Riserva delle Saline, Soprintendenza, Impresa appaltatrice, Capitaneria di Porto, etc) per programmare la progettazione ed esecuzione di ulteriori interventi ambientali, oltre a quelli già previsti, mirati alla rinaturalizzazione delle aree limitrofe al porto. Si tratta delle cosiddette opere di compensazione nell’ambito del progetto dei lavori di completamento delle banchine a ponente dello sporgente Ronciglio, ripresi da qualche settimana, dopo un lunghissimo fermo.
Gli interventi già previsti nell’ambito del contratto riguardano la riqualificazione e rinaturalizzazione dell’interfaccia piazzle portuale/saline ZPS, la riqualificazione dell’area di bordo interfaccia porto/salina Ronciglio, la riqualificazione ed il ripristino di parte dell’argine del Canale di Mezzo e del lato meridionale della salina Brignano, la dismissione della strada temporanea di collegamento verso l’Ospizio Marino.
Il decreto VIA ha poi prescritto ulteriori misure di compensazione che riguardano la riqualificazione e rinaturalizzazione di un’area presso l’Ospizio Marino, la manutenzione straordinaria della recinzione perimetrale del Centro di educazione ambientale, la riqualificazione e rinaturalizzazione dell’area Salina Bella e del locale mulino con ricostruzione e ripristino degli argini dei Canali Reda e di Mezzo.
Nel corso della riunione sono stati proposti ulteriori interventi: la pulizia del litorale ai fini della preservazione della calendula, l’individuazione di percorsi pedonali per assicurare la fruizione naturalistica, il recupero dei mulini a vento, la rimozione dei relitti e dei piloni presenti in area portuale.