Trapani, Il Sindaco Damiano fa il punto sul bilancio di previsione

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25 Agosto 2012 – “Il pareggio di bilancio è stato l’obiettivo che l’Amministrazione si era posto da subito infatti era notorio come avessero pesantemente inciso la contrazione dei trasferimenti dallo …

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di redazione

Dal Comune di Trapani rendono noto che 25 Agosto 2012 – “Il pareggio di bilancio è stato l’obiettivo che l’Amministrazione si era posto da subito infatti era notorio come avessero pesantemente inciso la contrazione dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione, il provvedimento di contenimento della spesa adottato dal Governo (cosiddetta spending review), il mancato rispetto del patto di stabilità”
Con queste parole il Sindaco Vito Damiano ha illustrato questa mattina ai giornalisti la linea e le scelte che l’Amministrazione comunale ha individuato per la definizione del bilancio di previsione 2012.

“Con tali premesse – ha spiegato Damiano – l’Amministrazione ha dovuto operare seguendo i due criteri possibili: taglio misurato della spesa, compatibile con gli impegni già assunti, e incremento delle tariffe e tasse”.

Nel dettaglio, “i tagli hanno riguardato prevalentemente le manutenzioni, i consumi e i servizi, mentre l’aumento del carico fiscale ha riguardato i consumi idrici (solo sui consumi superiori agli 80mc – che è il consumo medio delle famiglie), la Tarsu (tassa smaltimento rifiuti), che ha subito un incremento del 15% per sopperire all’ulteriore milione di euro richiesto dallo Stato con la spending review del luglio scorso, l’IMU, in ordine alla quale l’Amministrazione, per mantenere fede all’impegno assunto di rispettare criteri di equità contributiva, non ha inteso applicare alcuna maggiore alla prima casa, mentre l’aliquota del 10,76% si è dovuta applicare alle ulteriori abitazioni possedute, l’addizionale IRPEG, applicando l’aliquota dello 0,8%, ma elevando il limite di esenzione dai 7.500 euro previsti a 13.000, agendo quindi a protezione delle fasce sociali economicamente più deboli”.

Il Sindaco ha sottolineato poi che “la grave situazione economica in cui versa la Regione Sicilia, che ha comportato tagli ai trasferimenti verso i Comuni, ha riguardato in modo evidente il contributo che l’Ente regionale versava all’ATM, società partecipata con socio unico il Comune, ridotto del 20%, che ha comportato il taglio di pari entità percentuale al servizio di trasporto urbano (soppressione di quelle corse meno richieste nell’arco della giornata e abolizione del servizio nei giorni festivi in cui quasi nullo è il trasporto di passeggeri”.

Damiano è passato poi dalle valutazioni tecniche a quelle politiche: “L’approvazione della struttura del bilancio di previsione, che altri Comuni non sono stati fin qui in grado di elaborare – ha detto –, è ora affidata al Consiglio comunale. La speranza che l’Amministrazione nutre è che tale approvazione avvenga in tempi rapidi così da consentire l’erogazione dei servizi alla cittadinanza, il mantenimento degli impegni di spesa assunti, l’esecuzione delle manutenzioni ormai più che necessarie indifferibili e la programmazione degli investimenti”.

“La necessità di rientrare nei limiti imposti dal patto di stabilità, non rispettato nello scorso esercizio – ha proseguito – rende urgente anche la condivisione del programma di alienazioni di beni comunali, la cui fattualità rimane pur essa subordinata all’approvazione del documento contabile. Il regolare andamento dell’attività fin qui svolta dall’Amministrazione e l’estrema attenzione con cui ha operato ha consentito di superare, sebbene con difficoltà, gli oggettivi ostacoli posti dalle limitazioni delle risorse disponibili”:

Il Sindaco Damiano ha voluto in conclusione porre in evidenza le conseguenze che potrebbero derivare dalla mancata approvazione del bilancio: “la mancata approvazione del bilancio con le aliquote proposte dalla giunta comporterà un ulteriore ritardo e ingesserà la gestione dell’ordinario, con una forte limitazione nell’erogazione di qualsiasi servizio, di cui la collettività avrà immediata percezione”.