Trapani, Elezioni amministrative. Precisazioni del sindaco

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8 Marzo 2012 – Il Sindaco Girolamo Fazio interviene con alcune precisazioni in relazione a notizie diffuse ieri sulle candidature a sindaco nelle prossime elezioni amministrative

“L’interpretazione dei fatti effettuata (o suggerita) dall’emittente Telesud risulta come sempre fuorviante e destitui…

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di redazione

Dal Comune di Trapani rendono noto che 8 Marzo 2012 – Il Sindaco Girolamo Fazio interviene con alcune precisazioni in relazione a notizie diffuse ieri sulle candidature a sindaco nelle prossime elezioni amministrative

“L’interpretazione dei fatti effettuata (o suggerita) dall’emittente Telesud risulta come sempre fuorviante e destituita di fondamento e mira, certamente perché la denuncia da me fatta per tentata estorsione brucia ancora, a rappresentarmi come colui che si mette di traverso di fronte a qualsiasi ipotesi di candidatura.
E’ necessario, quindi, per l’ennesima volta, fare chiarezza e ristabilire la verità dei fatti.
Sulle primarie. Da subito ho manifestato la mia contrarietà sia per i tempi strettissimi prima della presentazione delle liste e dei candidati sia perché questo è un metodo che, se in astratto appare democratico, nei fatti non lo è affatto e quindi si riduce ad una mera lotta di potere interna ai partiti e ad una presa in giro per i cittadini.
Sui possibili candidati. Ho avuto modo di dire, in tantissime occasioni, che, personalmente, mai avrei sostenuto candidati che ho avversato in tutti questi anni per azioni, metodi e scelte che non condivido e che, a mio parere, non possono che produrre vantaggi per pochi e danni per la città. In questi anni abbiamo lavorato su un progetto di riscatto della città, anche da una certa cultura e da certi metodi, che tanti danni hanno prodotto. Non sono disponibile, pertanto, a rendermi complice di scelte che potrebbero andare in direzioni diverse. Ritengo invece che la scelta del candidato, se si vuole proseguire nel progetto che è stato portato avanti, non vada fatta a cuor leggero, perché il prezzo che i cittadini pagherebbero sarebbe altissimo. In ogni caso, non spetta a me decidere chi deve essere il candidato sindaco. Semmai ho ritenuto di poter contribuire ad una scelta estremamente importante per la città, perché non si ripiombi in un passato che, penso, tutti vogliono lasciarsi alle spalle. E per dare il mio contributo ho proposto due nomi, quello di Vittorio Morace e quello di Pietro Basciano, che ho ritenuto e ritengo personalità validissime, che hanno saputo dimostrare, nell’ambito delle proprie attività, capacità, competenza, determinazione, che avrebbero potuto mettere a disposizione della città. Anche nel non accettare la candidatura hanno dimostrato la loro serietà, perché hanno messo in evidenza un aspetto che personalmente ho sempre ritenuto prioritario: amministrare una città è una cosa complessa, che richiede il massimo impegno e la totale dedizione. Non si può essere sindaco a mezzo servizio. Non posso non rilevare però che evidentemente a qualcuno questi due nomi non sono piaciuti, se è vero, com’è vero, che hanno deciso subito di darli in pasto a chicchessia, affinché venisse subito avviato quel chiacchiericcio, che purtroppo da noi è un’abitudine costante e che rischia di distruggere anche – e soprattutto – le persone perbene.
Sull’assessore Di Discordia. Quello che ho detto sull’assessore della mia giunta, l’ho detto pubblicamente, in occasione di un incontro pubblico. Ed ho detto che, rispetto ai nomi che si fanno, il mio assessore Diego Di Discordia ne vale cento. Mi pare che sia esattamente l’opposto di quello che si vuol fare credere, in maniera strumentale. Diego Di Discordia è sempre stato uno degli elementi fondamentali della mia giunta, sia nel primo, sia nel secondo mandato, ed ha dato un contributo determinante nello svolgimento dell’attività amministrativa. Il metodo delle primarie “finte” non lo condivido, come già detto, a prescindere dalla decisione di Di Discordia di parteciparvi”.