Trapani, Aule IStituto Nautico. Precisazioni del Sindaco
29 Settembre 2011 – Il Sindaco fa una serie di precisazioni in ordine alla vicenda legata al diniego dell’utilizzo di alcune aule del I Circolo Didattico all’Istituto Nautico: “Nel contesto di un’intesa già di per se’ anomala, nella quale si sono scavalcati ruoli e competenze, è più che altro la que…
29 Settembre 2011 – Il Sindaco fa una serie di precisazioni in ordine alla vicenda legata al diniego dell’utilizzo di alcune aule del I Circolo Didattico all’Istituto Nautico: “Nel contesto di un’intesa già di per se’ anomala, nella quale si sono scavalcati ruoli e competenze, è più che altro la questione di merito a dover essere posta all’attenzione. Può mai immaginarsi che, a cuor leggero, senza verifiche, senza il coinvolgimento di altri organismi (per esempio l’ASP), senza apportare eventuali contromisure volte a garantire la sicurezza, si proponga un provvedimento che metta insieme, nello stesso plesso, nello stesso orario, con l’utilizzo degli stessi bagni e degli stessi locali, per un periodo di tempo così lungo (tutto l’anno scolastico) bambini di scuola elementare e ragazzi di scuola superiore? Cosa ne pensano i genitori degli studenti della scuola elementare? E’ possibile che si prenda un’iniziativa del genere senza verificare altre possibili alternative? E’ possibile che l’inerzia di qualcuno debba ricadere sugli altri e determinare nei confronti dei più piccoli una situazione certamente non idonea?”.
“Spiace constatare che l’improvvisazione e la mancanza di programmazione di chi è preposto ad assicurare i locali agli istituti superiori venga fatta ricadere su un altro ente, il Comune, che ha l’obbligo di provvedere agli istituti di istruzione primaria e secondaria di primo grado – prosegue il Sindaco -. E’ il caso di precisare che non è il sindaco ad avere detto no all’utilizzo delle aule, ma è la Provincia, che ha la competenza in merito agli istituti superiori, a non avere provveduto a fornire le aule necessarie. Il sindaco ha semplicemente fatto il suo dovere evidenziando che non vi sono le condizioni per la convivenza tra i bambini ed i ragazzi delle superiori, nemmeno dal punto di vista legale. Se poi qualcuno vuole assumersi la responsabilità in ordine a eventuali rischi è libero di farlo. Per quel che mi riguarda, solo ed esclusivamente al fine di non arrecare disagi agli studenti, ribadisco l’invito all’ assessore Ruggeri “a voler, eventualmente, seguire il corretto iter istituzionale e formale, attraverso verifiche congiunte degli Enti interessati delle condizioni di sicurezza, opportunità, nonché attraverso un accordo per la ripartizione delle spese”. Inviterei anche la Dirigente del I Circolo Didattico ad indire un’assemblea con i genitori dei bambini, per verificare l’effettiva disponibilità degli stessi alla convivenza dei propri figli con gli studenti dell’istituto superiore”.
Di seguito sono riportati sia la lettera dell’Assessore Ruggeri, sia la risposta del Sindaco Fazio
Lettera Assessore Ruggeri
Con nota del 17/09/2011, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Nautico “Marino Torre” ha comunicato a questa Amministrazione di avere ricevuto la disponibilità del Dirigente del 1° Circolo di Trapani, formalizzata con delibera del Consiglio di Circolo, a poter allocare n. 4 classi presso i locali del 1° piano del plesso di scuola elementare San Francesco. Vi si chiede pertanto, stante il superiore accordo tra i Dirigenti scolastici e data la necessità di reperire locali da destinare ad uso dell’Istituto Tecnico Nautico al fine di evitare il disagio dei doppi turni di poter utilizzare per il corrente anno scolastico i locali richiesti della scuola elementare San Francesco.
Risposta del Sindaco
Leggo, non senza stupore, la nota prot. n. 56043/3°/PT del 21 Settembre u.s. con la quale la S.V. mi comunica che, a seguito di un accordo tra i due dirigenti scolastici cui la presente nota è trasmessa per conoscenza, il Comune dovrebbe concedere l’utilizzo di locali della scuola elementare all’Istituto Nautico per tutto l’anno scolastico.
Mi pare del tutto irrituale, oltre che privo di effetti, un accordo tra i dirigenti scolastici, senza che il soggetto proprietario dell’immobile (il Comune di Trapani) venga preventivamente informato. Sarebbe come se il proprietario di una casa si ritrovasse improvvisamente all’interno della stessa un altro soggetto, in virtù di un’intesa sorta tra il nuovo soggetto e quello con cui il proprietario aveva sottoscritto il contratto di locazione.
Se anche si volesse soprassedere dinanzi a tale censurabile comportamento, solo ed esclusivamente al fine di non arrecare disagi agli studenti, chiedo alla S.V., che, in quanto rappresentante della Provincia Regionale, competente per gli Istituti superiori, ha l’obbligo di assicurare locali idonei allo svolgimento delle lezioni, se ritiene conciliabile una “convivenza” tra bambini della scuola elementare e ragazzi della scuola superiore.
Chiedo altresì alla S.V. in capo a chi dovrebbero ricadere gli oneri determinati dall’utilizzo delle classi della scuola elementare (costi per pulizia, manutenzione, etc.): dovrebbero rimanere a carico del Comune e la Provincia che – si ribadisce – ha l’obbligo di provvedere all’edilizia scolastica per gli Istituti Superiori dovrebbe essere esentata da ogni spesa?
Per quanto sopra, non si concede l’utilizzo delle aule scolastiche della scuola elementare e si invita la S.V. a voler, eventualmente, seguire il corretto iter istituzionale e formale, attraverso verifiche congiunte degli Enti interessati delle condizioni di sicurezza, opportunità, nonché attraverso un accordo per la ripartizione delle spese.
(Comune Trapani)