Al via, alle 12 di venerdì 9 luglio, “Libero Cinema in Libera Terra”, festival di Libero cinema in libera terra, promosso da Cinemovel Foundation e Libera, che dal 14 al 25 luglio torna a viaggiare dal Nord al Sud dell’Italia con una formula mista, capace di tenere insieme dimensione analogica e digitale, per portare ancora una volta sotto i riflettori la lotta alle mafie e alla corruzione. Una azione di contrasto ai fenomeni di illegalità declinata nella costruzione di un rinnovato umanesimo fondato sull’affermazione dei diritti universali, umani, sociali e ambientali. La crisi sanitaria, economica, sociale e culturale provocata dalla pandemia si è infatti trasformata per le organizzazioni mafiose e criminali in una nuova occasione di arricchimento, grazie all’ingente disponibilità finanziaria derivante dai traffici illegali.
«Il Festival di Libero Cinema è nato per portare l’esperienza culturale alle persone come strumento di lettura della società in cui viviamo e continua a farlo – afferma Elisabetta Antognoni, presidente di Cinemovel – tenendo insieme dimensione virtuale e reale, mettendo un piede in quel grande spazio che viene definito dell’Onlife. Nella scorsa edizione abbiamo sperimentato nuove modalità tra reale e virtuale, per condividere film, dibattiti, eventi culturali internazionali che hanno dato risultati molto positivi con oltre 60.000 spettatori e 100.000 visualizzazioni delle pagine del Festival. Quest’anno tutti gli appuntamenti del Festival, ad eccezione di quello di Ferrara ad ottobre, saranno disponibili sulla piattaforma di Mymovies, nostro insostituibile partner».
Per conoscere nel dettaglio il programma e le novità di questa 16ª edizione, appuntamento con la “ Festa Mobile”,m alle 12 di venerdì 9 luglio sulle pagine web di Cinemovel e di Libera. Alla presentazione online di Libero Cinema in Libera Terra, insieme a Elisabetta Antognoni e a Fabrizio Grosoli (responsabile per la programmazione), interverrà Luigi Ciotti, Pierluigi Stefanini (presidente Gruppo Unipol) e Marisa Parmigiani (direttrice Fondazione Unipolis).
«È la cultura che dà la sveglia alle coscienze. Noi abbiamo la responsabilità della cultura e la cultura è responsabilità», ricorda Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. «Quando si parla di cinema è fondamentale non dimenticare queste parole: “conoscenza”, “consapevolezza” e “corresponsabilità”. Dobbiamo metterci in gioco come cittadini veri e responsabili perché il cambiamento ha bisogno di ciascuno di noi».
PELLICOLE IN VIAGGIO LUNGO UN PAESE CHE CAMBIA
Le tappe del Festival – che anche quest’anno incroceranno i campi di E!State Liberi – sono frutto di un’organizzazione condivisa e partecipata con le realtà del territorio: cooperative, scuole, presidii, cooperative, istituzioni, cittadini. Proiezioni, spettacoli, incontri sono le diverse attività di un Festival che vede nel proprio cartellone film di interesse e riflessione per il pubblico.
«Abbiamo scelto film di originalità stilistica e tematica. Opere – spiega Fabrizio Grosoli – che non hanno avuto l’opportunità di circolare tantissimo e che arrivano in luoghi di grande valenza simbolica».
«Con alcune eccezioni – Nomad di Werner Herzog e Alla mia piccola Sama, tra gli altri – ci siamo concentrati su film e documentari che illuminano il nostro Paese. Dalla mafia raccontata da Kim Longinotto attraverso la biografia di Letizia Battaglia (Shooting the mafia) alle tematiche ambientali, passando per la corruzione e la drammatica storia che ci riguarda ancora con la storia di Giuseppe Pinelli (Pino, vita accidentale di un anarchico). Tutti i film che gli spettatori di Libero cinema apprezzeranno. Il nostro pubblico ha imparato ormai a conoscerci e da anni segue la nostra proposta culturale».
La prima tappa sarà il 14 luglio a Lecco e l’ultima il 25 luglio a San Giuseppe Jato, in Sicilia. In mezzo ci sono Sessa Aurunca (Ce), Cerignola (Fg), Polistena (Rc), San Ferdinando (Rc).
Importante novità dell’edizione 2021 del Festival è Libero Cinema Magazine, una piazza virtuale pronta ad ospitare interviste e conversazioni con lo sguardo rivolto al dialogo sempre più necessario tra cinema, immagini in movimento e la realtà in cui siamo immersi. Cinque gli appuntamenti in programma: “Il cinema entra a scuola”, “Le terre dei fuochi”, “Cultura per la rigenerazione”, “Pianeta terra”, “L’immagine mancante”. Tra gli ospiti: Martina Alemanno, Maria Pia Ammirati, Fabrizio Barca, Matteo Bordone, Marco Rossi Doria, Paola Dubini, Luciano Floridi, Stefano Mancuso, Giulia Tosoni, Angela Vettese.
OLTRE IL CINEMA
Insieme al programma di film, il Festival propone la visione – dal vivo e on line – di due spettacoli, capaci di elaborare un nuovo linguaggio visivo incrociando immagini in movimento e le proiezioni di una lavagna luminosa: Mafia Liquida, tra cinema e fumetto con l’artista Vito Baroncini e Rifiutopoli. Veleni e antidoti, la conferenza spettacolo con il giornalista Enrico Fontana ed ancora Vito Baroncini.
Libero Cinema in Libera Terra è promosso da: Cinemovel Foundation e Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Partner istituzionale: Fondazione Unipolis
Con il sostegno di: MIUR e MIC
Main partner: BNL Gruppo BNP Paribas
Solidal partner: Coop Alleanza 3.0
Creative partner: Lucrezia Gismondi; Frames on the Moon
Media partner: Internazionale; MYmovies; Libera Informazione, Rivista del Cinematografo
Per aggiornamenti e per seguire il viaggio della carovana
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