PALERMO (ITALPRESS) – C’è spazio nel mondo dell’informatica per tante professionalità e sono circa 5mila le figure oggi mancanti nel settore in Italia: il Covid ha fermato la formazione di addetti all’interno delle aziende e c’è tanto bisogno di personale. Lo sottolinea in un’intervista all’Italpress Franco Celletti, amministratore delegato di Topnetwork, società che ha chiuso un accordo con l’Università di Palermo per cercare ragazze e ragazzi da formare e inserire in azienda.
“I rapporti e le collaborazioni tra Topnetwork e il mondo dell’università e della ricerca un sono driver strategico per i progetti di sviluppo aziendale”, ha spiegato presentando l’accordo con il rettore di Unipa, Massimo Midiri. “Topnetwork investe risorse ingenti sul fronte dell’innovazione, ma crede fortemente nell’open innovation e quindi nelle partnership con istituzioni altamente qualificate con le quali sviluppare progetti comuni. Nel 2022 nessuna azienda che vuole portare avanti il fronte della conoscenza e migliorare la customer satisfaction può pensare di fare tutto da sè, in house. Le collaborazioni sono l’inevitabile chiave del successo imprenditoriale. Siamo sicuri, anche sulla scorta di prime iniziative comuni già varate, che la collaborazione con l’Università di Palermo sarà fertile di risultati”.
“Nel nostro settore – ha aggiunto – la ricerca di personale è sempre una priorità. Basiamo il nostro business sulla capacità di realizzare dei progetti, in questo momento siamo un pò in ritardo con la formazione a causa del Covid e quindi anche con la mancanza di persone”. C’è bisogno di ingegneri “informatici”, spiega Celletti, “ma anche matematici, elettronici e meccanici”. “Oggi possiamo dire che mancano circa 5 mila figure nel settore”, ha spiegato, “nei diversi settori di lavoro: dalla cybersecurity alla data science”.
La Sicilia sembra rispondere bene, tanto che la società è già presente nell’Isola con alcuni uffici ma questa è la prima collaborazione strutturata che viene siglata con un ateneo. “In Sicilia c’è una capacità e un ottimo capitale umano. Abbiamo cercato questa partnership con Università di Palermo proprio per avvicinare questi due mondi e provare a lavorare e studiare nello stesso ambiente. Questo dovrebbe fare in modo che le persone dovrebbero pià vicine al mondo del lavoro una volta laureate”, spiega l’amministratore.
“Per lavorare nel mondo dell’informatica cerchiamo ragazzi che abbiano interesse per la tecnologia e con la voglia di studiare e aggiornarsi sempre. Un ragazzo che sia assolutamente curioso ma anche fantasioso: noi facciamo tanta ricerca e sviluppo per cui cerchiamo ricercatori che siano orientati ai risultati. E’ un lavoro che reputo anche divertente e che – ha concluso Celletti – per i primi dieci anni deve essere caratterizzato anche dallo studio per essere al passo con la tecnologia”.
– foto Italpress –
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