Top News Israele avvia “operazioni di terra” in Libano, spari di tank a Sud
Il Governo israeliano ha informato gli Stati Uniti in merito a “una serie di operazioni”, comprese operazioni di terra, in Libano: lo ha riferito il Dipartimento di Stato americano. “Ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate focalizzate sulle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continua conversazione con loro al riguardo”, ha detto il portavoce Matthew Miller nel corso di una conferenza stampa.
Gli Stati Uniti, ha poi aggiunto, continuano a concentrarsi su un cessate il fuoco di 21 giorni tra Israele e Hezbollah nonostante l’attività militare in corso, perchè alla fine l’obiettivo è quello di giungere a “una soluzione diplomatica a questo conflitto”. Miller ha ribadito che Israele ha il “diritto di difendersi da Hezbollah”, anche “prendendo di mira le infrastrutture terroristiche all’interno del Libano”.
Secondo il media israeliano “Haaretz” sono stati segnalati colpi da fuoco di carri armati e artiglieria israeliani nel sud del Libano. Le truppe libanesi, sempre secondo quanto riportato dai media locali, si sono ritirate dalle posizioni lungo il confine meridionale con Israele ad almeno cinque chilometri a nord della frontiera.
“Noi invitiamo tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano usando i voli commerciali, ci sono voli da Beirut per Milano e per Roma: è bene abbandonare il Paese, la situazione è veramente complicata, ci sono combattimenti in corso e quindi per la massima garanzia è bene che gli italiani se ne vadano. Ci sono parti del Paese in sicurezza, bisogna valutare le singole realtà: coloro che sono al Sud e a Beirut sono a rischio, è bene che vadano via. Da qualche settimana abbiamo rinforzato la presenza dei carabinieri paracadutisti del Tuscania per garantire la nostra ambasciata”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in collegamento telefonico con Tg2 Post.
“Le notizie che arrivano dalla nostra Ambasciata a Tel Aviv ci dicono che i tentativi di penetrazione che sono stati fatti servano a testare la resistenza di Hezbollah e a bloccare alcune iniziative che potrebbero essere fatte dai gruppi terroristi legati all’Iran. C’è una fase di attesa – ha aggiunto Tajani -. Noi continuiamo a seguire tutta la popolazione civile, stiamo seguendo minuto per minuto anche la situazione al confine dove ci sono i nostri militari, che sono in sicurezza”.
– foto: Ipa Agency –