Tonno Castiglione vittima di un video fake, danni concreti all’azienda

Tonno Castiglione. Un video fake diffuso da un anonimo sui social network e diventato virale in poche ore creando danni concreti a una delle aziende storiche siciliane, la “Nino Castiglione” di Trapani.

Il filmato mostra un uomo aprire una scatoletta del tonno, estrarne il contenuto, sciacquarlo e vedere come questo si “trasformi” in una vera e propria massa fibrosa. In sottofondo una voce che sottolinea: “E’ spugna, una pezza, ci si può lavare la macchina”. Frasi inequivocabili che lasciano intendere che il prodotto sia il risultato di una lavorazione tutt’altro che di qualità.

Ma si tratta di un falso, un video ideato ad arte per danneggiare l’azienda siciliana che opera sul mercato da oltre 85 anni.

L’azienda siciliana si è subito attivata per smentire la notizia, pubblicando un comunicato denunciando il presunto sabotaggio.

Tonno Castiglione, solidarietà da Sicindustria

“Ecco un esempio – afferma il presidente di Sicindustria Trapani, Gregory Bongiorno – di cosa sia una fake news e di come una calunnia possa provocare danni concreti ad aziende sane e virtuose. La Castiglione, nostra azienda associata, rappresenta una delle eccellenze dell’agroalimentare italiano e uno dei marchi di punta del made in Sicily. Eppure ciò non è servito a stoppare un balordo qualsiasi che si è preso la libertà di insinuare dei dubbi sulla qualità del prodotto certificato dall’Istituto di Biologia Marina”.

È proprio il direttore dell’Istituto di Biologia Marina, Andrea Santulli, a ricordare che, da molti anni, nell’ambito di progetti di ricerca nazionali e internazionali, l’Istituto monitora la qualità dei prodotti delle principali industrie ittico-conserviere della provincia di Trapani, che hanno anche contribuito a collocare le produzioni nelle più importanti catene della grande distribuzione organizzata.

Le analisi condotte trimestralmente presso l’istituto comprendono la valutazione delle componenti nutrizionali, che vengono riportate nell’etichetta in confezione, quella sulla qualità all’origine della materia prima e quella sulla shelf-life.

“Il palcoscenico che i social assicurano all’ignoranza – conclude il presidente Bongiorno – rischia di fare danni reali alle aziende e ai lavoratori che quotidianamente sono impegnati per garantire prodotti di qualità. È un metodo che non possiamo tollerare perché l’eccellenza e anni di storia e di lavoro rischiano di essere danneggiati dal primo balordo di turno”.

Le prove che smentiscono il video

“Il Distretto della Pesca  manifesta la vicinanza all’azienda trapanese Nino Castiglione dopo il vile attacco, attraverso una fake news artatamente prodotta ad hoc, volta a colpire il prestigio di un marchio storico e di qualità”.

Così il presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino, è intervenuto, nel corso della III edizione di Aquafarm a Pordenone, sulla vicenda che in questi giorni sta interessando la storica industria siciliana produttrice di tonno, al centro di una polemica per un video, diffuso da un anonimo sui social network, finalizzato a mettere in dubbio la qualità del prodotto della Castiglione.

A smentire il video denigratorio diffuso sui social è intervenuta anche la prof.ssa Concetta Messina, docente di Produzioni Ittiche del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università degli Studi di Palermo: “La parte edibile dei pesci, come di tutti i prodotti carnei, comprende una quota preponderante di proteine strutturali fibrose, che costituiscono l’assetto muscolare e che sono ovviamente insolubili in acqua. Tali componenti -ha sottolineato la prof.ssa Messina- soltanto in seguito alla digestione, saranno rese naturalmente biodisponibili all’organismo e potranno esercitare tutte le loro proprietà nutrizionali a livello fisiologico”.

Il presidente del Distretto Carlino ha così concluso: “auspico che questa vicenda non leda l’immagine della Ditta Castiglione ed il lavoro di quanti operano da anni nella stessa azienda che rappresenta una delle maggiori eccellenze dell’agroalimentare Siciliano“