Tim Cup, Catania-Cittadella 3-1 dopo 120′: la maratona vale l’accesso agli ottavi di finale
Mister Maran ed il tabellone di Tim Cup, con le eliminazioni di Palermo e Chievo ad opera di formazioni di categoria inferiore, suggerivano di non sottovalutare le insidie della gara unica del quarto …
di redazione
Calcio Catania: Mister Maran ed il tabellone di Tim Cup, con le eliminazioni di Palermo e Chievo ad opera di formazioni di categoria inferiore, suggerivano di non sottovalutare le insidie della gara unica del quarto turno eliminatorio della competizione: il Catania fatica e non poco, per superare infine con meriti tecnici e caratteriali un Cittadella coriaceo, molto motivato, ben disposto in campo e forte di una splendida condizione atletica. Finisce 3-1 al termine di una maratona agonistica molto impegnativa, il match si risolve ai tempi supplementari: premiata la tenacia dei rossazzurri, bravi in particolare a non lasciarsi assillare dall’effetto combinato della doppia superiorità numerica (veneti in 9 negli ultimi 20′ di gioco del tempo regolamentare) e della pressione psicologica legata al passivo di un gol ed alla frustrazione in progressivo aumento a causa dei prodigi del portiere Pierobon, 43 anni portati benissimo, autore di almeno 4 parate straordinarie. Primo tempo compassato, le occasioni migliori sono per gli ospiti: al 16′ Di Carmine sciupa l’assist di De Vito, al 28′ Bellazzini spreca il rigore concesso per atterramento di Maah, calciando a lato, al 32′ il diagonale di Di Carmine finisce fuori di poco. Per il Catania, risposte di Castro, Morimoto e Capuano, ma manca la giusta incisività. Al 41′, il vantaggio dei veneti: punizione di Paolucci… alla Lodi, 0-1. Barrientos e Castro tentano la reazione ma si va al riposo sotto di un gol. Nella ripresa, dominio assoluto, frutto di un approccio quasi feroce sul piano della determinazione; le espulsioni di Busellato al 51′ e De Vito al 69′, entrambe per somma di ammonizioni e più che nette, rendono più vistoso il continuo attacco del Catania, certificato dal taccuino: al 52′ Barrientos non inquadra la porta, al 53′ stessa sorte per il tiro di Gomez, al 57′ prodezza di Pierobon sulla punizione di Lodi, al 67′ ed al 70′ ancora pericolosi Gomez e Bergessio. Impressionante assalto dal 72′ all’87’: in un quarto d’ora, sei nitide occasioni da gol. Pierobon fa rima con Buffon neutralizzando nell’ordine un colpo di testa di Capuano, un tiro al volo di Lodi, una “legnata” di Gomez ed un tocco sul primo palo di Doukara, poi tocca a Coly salvare sulla linea, sugli sviluppi di una conclusione a colpo sicuro di Barrientos, infine Gomez calcia oltre la traversa da buona posizione. Il Cittadella è un pugile che incassa ma non va al tappeto. Almeno fino all’87’, quando Bergessio scaraventa di forza un pallone in fondo al sacco: 1-1 e complimenti per tutti, a chi ha saputo resistere e soprattutto al Catania che ci ha creduto fino alla fine. I rossazzurri provano ad evitare i supplementari: prima, però, ancora Pierobon salva su Gomez, poi Bergessio in acrobazia non trova la porta. Nel primo tempo supplementare, dopo una punizione da sinistra di Vitofrancesco ben respinta da Frison ed un guizzo di Doukara che esalta nuovamente la reattività di Pierobon, l’Elefante confeziona l’uno-due decisivo, in 5 minuti: al 96′ punizione-gioiello della collezione Lodi, al 101′ Bergessio firma la doppietta personale con un preciso colpo di testa su assist di Bellusci. Scorrono un paio di occasioni per il poker ma il 3-1 finale, visti i presupposti, è un gran bel risultato, testimonia coraggio e qualità. Si torna a vincere e si soddisfa l’esigenza di crescita. La doppia amarezza è alle spalle: domenica importante sfida a Siena, mercoledì 12 gli ottavi di Coppa col Parma.