L’obbligo di fatturazione va assolto all’atto del pagamento del corrispettivo: la mancata fatturazione costituisce illecito deontologico di carattere permanente. Difatti, l’omessa fatturazione da parte del professionista delle somme ricevute dal cliente configura una condotta che si protrae nel tempo “ben oltre il momento offensivo iniziale (rappresentato dalla violazione dell’obbligo di fatturare i compensi all’atto del pagamento del corrispettivo, previsto dall’art. 6 co. 3 D.P.R. 633/1972), per effetto di un persistente atteggiamento volontario che rimane inalterato, atteso che il professionista ha sempre la facoltà di far cessare la permanenza, adempiendo all’obbligo di fatturazione” (Consiglio Nazionale Forense Sent. n. 255/2022).
In arrivo tante novità nel 2025, occhio a questi cambiamenti. La Nuova Assicurazione Sociale per…
La Grecia è un paese affascinante, tutto da scoprire, e sorprendentemente 'vicino' alla Sicilia. Mitica,…
Il primo dei due supergiganti in programma a St.Moritz se lo prende Cornelia Huetter davanti…
Si trova sotto interrogatorio, dopo il suo arresto, l’attentatore che ieri sera alla guida di…
“Oggi posso dire, con orgoglio e gratitudine che iniziamo a vedere i frutti di un…
“Abbiamo vissuto una serata di grande paura ma adesso fortunatamente possiamo tirare un sospiro di…