Terremoto: Anci, occorre piano straordinario messa sicurezza territorio
Roma, 31 mag – ”Chiediamo di poter partecipare ai
Tavoli in cui si definiscono i criteri di ripartizione delle
risorse. Ai Comuni devono essere garantite le condizioni
necessarie per svolgere le a…
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di redazione
Roma, 31 mag – ”Chiediamo di poter partecipare ai
Tavoli in cui si definiscono i criteri di ripartizione delle
risorse. Ai Comuni devono essere garantite le condizioni
necessarie per svolgere le attivita’ di prevenzione,
previsione, soccorso e ripristino”. Cosi’ il Delegato alla
Protezione civile dell’Anci, Roberto Reggi parlando a margine
dell’audizione presso le Commissioni Ambiente e Affari
costituzionali della Camera sulla riforma della Protezione
civile. L’audizione era stata richiesta dal Presidente dell’Anci,
Graziano Delrio con una lettera dove si ribadiva la
necessita’ di un incontro, in particolare ”per i risvolti
che il disegno di legge assume nei confronti dei Comuni” e
che, secondo l’Associazione ”merita un attento e
approfondito esame”. ”Questo disegno di legge – ha denunciato Reggi – ancora
una volta riconosce al Sindaco la responsabilita’ come
autorita’ locale di protezione in fase di emergenza, ma senza
che gli siano garantite le adeguate risorse finanziarie per
esercitare questa responsabilita”’. Oggi l’Anci ha presentato una serie di osservazioni al
disegno di legge, osservazioni contenute in un documento che
e’ stato consegnato in audizione. Tra le numerose richieste,
Reggi ha evidenziato la necessita’ ”che venga attuato da
subito un Piano straordinario di messa in sicurezza del
territorio, soltanto dopo – ha detto – siamo disposti ad
accettare l’introduzione di assicurazioni”. E ha concluso:
”non siamo contrari alle assicurazioni, ma se a questo non
si accompagna un Piano straordinario di sicurezza sarebbe una
forma di abbandono progressivo dei cittadini da parte dello
Stato”.red-gc/