“Quest’anno ricordiamo l’anniversario del terremoto del Belice senza la presenza di Ludovico Corrao. Un motivo in piu’ di tristezza per la scomparsa di colui che fu motore e anima della ricostruzione. Senza il suo impegno e la sua abnegazione questa valle sarebbe stata ricordata solo per i suoi morti e per le polemiche relative alla mancata ricostruzione. Oggi i tanti visitatori possono vedere realizzata la sua idea guida: una perfetta sintesi di recupero e bellezza, l’unione di architettura e arti visive, un luogo destinato alla popolazione locale nel quale riprendere a vivere, che sia al tempo stesso funzionale e bello”. Lo ha detto l’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, al centro civico di Menfi, in occasione della manifestazione in ricordo del terremoto di 44 anni fa: ‘La ricostruzione del Belice tra pianificazione e utopia’. “A distanza di tanti anni – ha detto l’assessore – e’ inutile risalire alla storia di ingiustificati ritardi e di tante storture,occorre, piuttosto,guardare avanti. Il governo regionale, in questi anni, ha intrattenuto uno stretto rapporto con quello nazionale per portare a compimento alcune iniziative ancora in corso, offrendo la piena disponibilita’ ad utilizzare i Fas per il completamento delle opere. Ma da Roma ancora non arrivano le risorse necessarie, e sopratutto non c’e’ l’impegno ad avviare un vero progetto di sviluppo per il territorio”. Armao ha ricordato come nell’ultima riunione dello scorso settembre, con esponenti del governo Berlusconi,furono individuati alcuni argomenti su cui lavorare: il contenzioso relativo alla mancata erogazione dei contributi statali da destinare ai progetti di ricostruzione gia’ approvati, il cui fabbisogno ammonta a circa 100 milioni di euro; le marcate criticita’ che incidono sullo sviluppo dei territori interessati per il forte aumento della disoccupazione; il collasso economico di numerose piccole e medie imprese locali. “In quella circostanza – ha sottolineato Armao – la Regione ha dato ampia disponibilita’ all’anticipazione dei 100 milioni di euro a valere sui fondi FAS assegnati nell’ambito del Piano del Sud, fermo restando che tali risorse avrebbero dovuto essere reintegrate ed erano da ritenersi aggiuntive rispetto a quelle oggetto delle revisioni del relativo programma regionale. Inoltre – ha aggiunto – relativamente al residuo fabbisogno finanziario, pari a circa 350milioni di euro necessario al definitivo completamento della ricostruzione, cosi’ come accertato dallo stesso ministro delle Infrastrutture, per opere pubbliche e di edilizia privata, la Regione dichiaro’ la disponibilita’ alla individuazione di un apposito intervento per lo sviluppo del territorio da concertare con i Ministeri competenti anche a valere sugli stessi fondi, sempre in aggiunta a quelli assegnati. Ovviamente questo lavoro va proseguito adesso col nuovo governo”. Armao ha concluso che “il Piano di nazione e coesione voluto dal presidente Monti e dal ministro Barca, individua nelle infrastrutture e nell’occupazione due dei quattro settori prioritariamente strategici per favorire la crescita al Sud, ma adesso occorre dare risposte immediate alla Sicilia.La nuova programmazione non puo’ certamente dimenticare la Valle del Belice. E da quest’anno non solo per rendere ragione ai suoi abitanti, ma anche per il giusto tributo da rendere a Ludovico Corrao”.
(Regione Sicilia)
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