Tutti gli adempimenti che l’Ufficio Circondariale Marittimo avrebbe dovuto adottare per rimuovere, dalla banchina del porto di Terrasini, l’imbarcazione straniera sottoposta a sequestro l’estate scorsa e che adesso rischia di affondare, sono stati fatti. Adesso spetta alle amministrazioni comunali di Cinisi e di Terrasini interagire con il Prefetto di Palermo e con la Regione per fare accelerare i tempi. Lo ha detto stamani il Capitano Alberto Boellis alla marineria locale, fortemente preoccupata per le conseguenze ambientali che la presenza del natante può provocare nelle acque antistanti. I pescatori, inoltre, hanno avanzato le proprie perplessità sul nuovo regolamento emanato dalla Capitaneria di Porto che disciplina l’utilizzo dell’infrastruttura locale; inoltre, sono tornati a lamentare la rimozione forzata di alcune imbarcazioni da diporto utilizzate dagli stessi uomini della marineria locale. LE INTERVISTE NEL TG
(Teleoccidente)
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